HomeCriptovaluteLitecoin: Charlie Lee partecipa ad un progetto basato su Bitcoin

Litecoin: Charlie Lee partecipa ad un progetto basato su Bitcoin

Charlie Lee nell’ormai lontano 2011 fondò Litecoin.  All’epoca lavorava in Google e si era interessato molto a Bitcoin, a cui è comunque sempre rimasto legato.

Infatti la sua creazione, Litecoin, non era altro che un progetto fondamentalmente basato sul codice di Bitcoin, ma specificatamente pensato per le microtransazioni on-chain, cosa per cui Bitcoin non è affatto efficiente. 

Pertanto Litecoin (LTC) non è mai stato un competitor di Bitcoin, ma un protocollo complementare per consentire di eseguire on-chain quelle transazioni per cui il suo fratello maggiore non è adatto. 

Quando LTC iniziò ad essere scambiato sui mercati crypto, nel 2013, valeva 3$, e rimase più o meno su quella cifra fino ad aprile 2017.

Poi durante la grande bolla speculativa di fine 2017 il suo prezzo schizzò fino a 360$, per poi scendere a 23$ a dicembre dell’anno successivo. 

A giugno del 2019 tornò sopra i 140$, ma poi scese nuovamente a 40$ a dicembre dello stesso anno.

Pertanto il prezzo attuale, circa 75$, non solo è lontanissimo dai massimi, ma è ancora lontano persino dal picco dell’anno scorso. 

Nel corso del 2020 si è decisamente risvegliato, tanto che a febbraio era già salito sopra gli 80$, per poi precipitare a 30$ con il crollo dei mercati finanziari di metà marzo. Ad ottobre comunque ha iniziato una nuova salita che lo ha portato fino a 90$ a novembre. 

Nonostante le somiglianze verificatesi soprattutto nel 2020, il trend del prezzo di LTC sul lungo periodo non risulta essere simile a quello di BTC. 

In realtà i due progetti, Litecoin e Bitcoin, risultano proprio separati, e procedono ognuno per la sua strada. 

Pertanto non stupisce affatto che il creatore di Litecoin, Charlie Lee, abbia continuato negli anni a seguire Bitcoin. 

Charlie Lee, da Litecoin a Exordium

Di recente ha preso parte ad un progetto decisamente particolare. 

Si tratta di Exordium, ovvero una startup di videogiochi le cue azioni sonostate emesse e distribuite utilizzando una tecnologia basata proprio sulla blockchain di Bitcoin. 

Lee ha firmato un cosiddetto SAFT con Exordium, ovvero un Simple Agreement For Future Tokens che gli dava diritto a ricevere 10.000 token EXO che rappresentavano altrettante azioni della startup. 

La cosa curiosa è che questi token che rappresentano vere e proprie quote di proprietà della società sono state emessi grazie a Liquid Securities di Blockstream, ovvero un software che consente l’emissione di token conformi ai requisiti normativi utilizzando una sidechain basata sulla blockchain di Bitcoin. 

Pertanto Lee ha deciso di prendere parte a questo progetto, nonostante non abbia nulla a che fare con Litecoin, probabilmente proprio per la sua natura innovativa grazie all’originale sfruttamento della blockchain di Bitcoin.

Nel settore crypto l’innovazione è all’ordine del giorno, e spesso risulta imprevedibile. Per questo può risultare utile prendere in considerazione anche progetti differenti rispetto a quelli con i quali si è abituati ad avere a che fare, o addirittura a lavorarci. 

Lee oltretutto non è nuovo a collaborazioni trasversali, come ad esempio quella che si sta ponendo come obiettivo l’integrazione della blockchain di Litecoin con quella di Cardano

D’altronde questo settore è pieno di menti straordinarie che lavorano a progetti differenti, tanto che con la collaborazione si possono ottenere risultati paragonabili a quelli che si ottengono con la competizione.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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