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Pfizer, azioni in calo aspettando l’EMA

Le azioni di Pfizer sono in discesa. L’azienda farmaceutica tra le produttrici di vaccini anti Coronavirus sembra scontare una giornata di sofferenza in borsa. 

Pfizer viene da un rally straordinario. Come tutte le aziende produttrici di vaccini da Covid-19, anche Pfizer ha visto aumentare il suo valore in borsa passando dai 26 dollari sul NYSE raggiunti con il crollo dei mercati di marzo, a 43 dollari. Ma a questo picco è seguito un ritracciamento dovuto alle ultime notizie.

Pfizer infatti dopo aver ricevuto l’autorizzazione alla somministrazione in Gran Bretagna, adesso inizia ad essere utilizzata anche negli Stati Uniti. La Food and Drug Administration (FDA) infatti ha dato il via libera all’autorizzazione straordinaria per l’utilizzo del vaccino targato Pfizer e BioNTech. Proprio ieri è stata somministrata la prima dose ad una infermiera.

Al momento Pfizer ha fornito agli USA oltre 2 milioni di dosi, ma sembra che le trattative per fornire altre 100 milioni di dosi si siano arenate. Questa sarebbe una delle cause del calo del valore in borsa. Gli Stati Uniti avrebbero chiesto questo massiccio ammontare di dosi entro il secondo trimestre del 2021, un tempo troppo ristretto per Pfizer. Questo, secondo quanto riportato da Yahoo, avrebbe frenato la trattativa.

Pfizer, azioni in calo ma i guadagni crescono

Nonostante la battuta di arresto di oggi, Pfizer ha altre ragioni per sorridere. I “conti in tasca” glieli ha fatti Morgan Stanley secondo cui l’azienda guadagnerà 19 miliardi dai vaccini solo nel 2021. Una cifra che dovrà dividere con BioNTech che ha contribuito alla realizzazione del farmaco.

Nel frattempo Pfizer continua a trattare con i regolamentatori europei per avere il via libera alla sperimentazione anche in Europa. L’EMA (Agenzia Europea del Farmaco), potrebbe dare il suo benestare alla somministrazione del vaccino entro Natale. Questo vorrebbe dire che nei giorni successivi le prime dosi arriverebbero anche in Europa. 

Secondo il quotidiano tedesco Bild, vanno monitorate due date: 23 dicembre, giorno in cui potrebbe essere approvato il vaccino, e 26 dicembre, giorno della possibile prima somministrazione in Germania.

Tutti aspetti che promettono di far crescere l’interesse in Pfizer e che potrebbero ripercuotersi anche sul prezzo delle sue azioni.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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