Il presidente USA Donald Trump starebbe valutando di concedere la grazia a Ross Ulbricht.
Ulbricht, per la cui scarcerazione sono state raccolte oltre 200.000 firme, è in carcere dal 2013 perché condannato all’ergastolo, senza possibilità di libertà condizionale,per frode informatica, riciclaggio di denaro e traffico di stupefacenti. Per molti attivisti questa sarebbe una condanna eccessiva, visto che il condannato non si è macchiato di alcun reato violento.
Come rivela il Daily Beast, l’ufficio del legale della Casa Bianca starebbe esaminando dei documenti relativi alla revisione del caso di Ulbricht, ed il presidente Trump sarebbe stato informato.
La speranza di grazia per Ross Ulbricht
Secondo alcune fonti anonime il presidente avrebbe espresso in privato una certa simpatia per la situazione di Ulbricht, prendendo in considerazione anche il suo nome per il suo prossimo ciclo di concessione della grazia, prima di passare il testimone a Joe Biden il 20 gennaio 2020.
Tuttavia queste sono solamente indiscrezioni provenienti da fonti anonime, e non vi è ancora alcuna certezza.
Sembra però che Ulbricht abba guadagnato alcuni sostenitori influenti nell’enclave politica di Trump, con il sostegno di alcuni consiglieri presidenziali e di alcuni sostenitori della riforma della giustizia penale.
Dalla Casa Bianca per ora non sono giunte nè conferme, nè smentite.
La madre di Ross, Lyn Ulbricht, ha dichiarato:
“Siamo molto grati e ammiriamo tutto ciò che il presidente Trump ha fatto per la riforma della giustizia penale, in particolare per l’approvazione del First Step Act, perché questo ha liberato migliaia di persone disperate e meritevoli, alcune delle quali le conosco. Preghiamo e restiamo fiduciosi che mostrerà misericordia a Ross, come ha fatto con altri, e commuterà la sua pena dando a mio figlio una seconda possibilità di vita”.