HomeBlockchainRegolamentazioneLa petizione per scagionare Ross Ulbricht raggiunge le 200,000 firme

La petizione per scagionare Ross Ulbricht raggiunge le 200,000 firme

Ross Ulbricht, il fondatore di Silk Road, ha già trascorso sei anni in prigione e ha ancora 34 anni e due ergastoli senza condizionale da scontare a New York, a meno che la petizione portata avanti dai genitori e dalla sorella non confluisca ad una sentenza di clemenza da parte di Donald Trump.

In questo momento è stato raggiunto il traguardo record di 201,000 firme e la strada per le 300,000 non sembra poi così lontana.

La petizione chiede al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di liberare Ulbricht dal momento che “Ross non è stato trattato in maniera equa e la sua condanna è troppo severa. Giustizia non è stata fatta.”

Il caso Ulbricht è molto contorto e, secondo i genitori di Ross, “pieno di abusi”. Anche la faccenda che ha coinvolto i due agenti federali corrotti è parecchio strana, uno dei quali fu successivamente incarcerato per aver rubato 359,000 $ in bitcoin (BTC).

Dal 2011 al 2013 Silk Road, il sito web presente nel Dark Web e creato da Ross Ulbricht, ha generato profitti, per i venditori presenti sulla piattaforma, pari a 214 milioni di dollari, molti dei quali provenivano principalmente dalla vendita di diverse droghe.

La maggior parte dei sostenitori, compresi i legali di Ross, sostengono che ciò non abbia frenato il commercio della droga online e un documento pubblicato nel 2015 stima che questo settore generi ancora tra i 150 e 180 milioni di dollari di entrate ogni anno.

La petizione per Ross Ulbricht – è ancora in corso – ha ottenuto l’attenzione di diversi esponenti nel settore delle criptovalute, tra cui il fondatore di Litecoin Charlie Lee, Roger Ver e il miliardario Tim Draper.

Lyn Ulbricht, la madre di Ross, ha mostrato la sua convinzione durante una conferenza incentrata sulla tecnologia Blockchain a Toronto, in cui ha fermamente sostenuto che il Presidente Donald Trump concederà a suo figlio la clemenza.

Ulbricht vuole lo stesso risultato. A marzo ha mostrato in un tweet recente la volontà e il desiderio di poter trasformare i restanti anni in “libertà”.

 

Stefano Cavalli
Stefano Cavallihttp://www.stefanocavalli.it
Nato a Parma, classe '92. Laureato in Ingegneria Informatica Elettronica e delle Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Parma. Appassionato da anni in tecnologia Blockchain, economia decentralizzata e criptovalute. Esperto in Web-Development & Software-Development.
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