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Bitcoin: i segnali per capire cosa sta succedendo

Quanto sta accadendo in questi ultimi cinque giorni fornisce due segnali importanti per Bitcoin e per l’intero settore.

Uno è positivo ed un altro negativo, anche se ancora non possiamo definirlo così avverso. 

Andiamo quindi a capire i motivi iniziando dal segnale positivo che ci sta dando Bitcoin. 

Anche ieri con oltre $12 miliardi di volumi scambiati sui principali exchange per Bitcoin è stata la quarta giornata con il volume più alto di sempre. 

Giornata che segue quella con il record di volumi più alto nella storia del re delle criptovalute con oltre $27 miliardi passati di mano. 

Dall’inizio dell’anno ci sono state solamente due giornate con volumi inferiori alla soglia dei $10 miliardi, barriera superata per la prima volta il 17 dicembre 2020. Per avere un metro di riferimento alla differenza di volumi con precedenti periodi importanti nella storia degli ultimi 12 anni, basta ricordare che nelle due giornate di terrore tra il 12 e 13 marzo dello scorso anno, il volume degli scambi calcolato in dollari ha sfiorato gli $8 miliardi per ogni singola giornata.

Il 7 dicembre 2017, pochi giorni prima la giornata in cui Bitcoin ha sfiorato i 20.000 USD per la prima volta (rimanendo esattamente per tre anni il record assoluto), il controvalore degli scambi sui principali exchange superò i $7,8 miliardi. 

Emerge un contesto diverso se analizziamo il numero di Bitcoin scambiati durante le 24 ore. Con circa 300.000 BTC scambiati nella giornata dell’11 gennaio 2021 siamo ben oltre la media di scambi registrata nel dicembre 2017 ma molto distanti dai record del 14 marzo 2020, quando in una singola giornata sono passati di mano oltre 920.000 BTC. 

Ma questo deve far percepire come l’attuale periodo sia un momento storico molto importante. Una quantità di scambi così alta registrata per più giorni mette in evidenza come il mercato sia in trasformazione passando da scambi retail a istituzionali. Anche se in confronto a quelle dei mercati finanziari tradizionali è ancora una piccola frazione ed in confronto a quelle dei mercati monetari forex è una goccia nell’oceano, muovere masse di volumi così importanti mette in evidenza un mercato decisamente cambiato rispetto a quello di pochi mesi fa.

Bitcoin: i segnali dall’indice fear and greed  

E veniamo all’altro segnale, quello che ho definito negativo anche se in maniera troppo pessimista. Per la prima volta dopo oltre due mesi l’indice della Paura ed Avidità è tornato sotto quota 80 punti. 

I ribassi delle ultime 72 ore hanno messo fine alle oscillazioni sopra 90 punti. Da quando è stato lanciato l’indice che misura la fiducia degli investitori – febbraio 2018 – non si erano mai registrati valori sopra 90 punti per un periodo così lungo. 

Bisogna ricordare che l’indice viene misurato con una scala da 0 a 100, dove 0 coincide con il valore più basso di fiducia, mentre 100 il valore massimo. 

Prima della recente fase, che ha visto più volte il valore toccare i 95 punti, in precedenza questo livello – sinora il picco più alto registrato – era stato raggiunto per la prima volta il 26 giugno 2019. Questo record era rimasto inviolato fino all’8 dicembre 2020. 

L’indice prende come riferimento vari parametri per la quasi totalità riferiti al Bitcoin, ma viene considerato un termometro dell’umore degli investitori per tutto il settore delle criptovalute.  

 

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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