Si avvia a concludersi una settimana di gloria per il settore delle criptovalute trainato dalle notizie che hanno rafforzato il trend del Bitcoin e di conseguenza anche le altcoin, beneficiando di un momento favorevole oramai presente dall’inizio dell’anno.
Se i prezzi del Bitcoin dovessero chiudersi al livello di oggi, sopra i 46.000 dollari, si chiuderebbe la migliore settimana di sempre per BTC con un guadagno di oltre il 20%. Non sfigura Ethereum che nonostante freni il suo guadagno a poco meno del 10% settimanale, continua a disegnare un rialzo parabolico, iniziato da novembre. Ethereum nelle ultime ore aggiorna i suoi massimi storici a 1.840 dollari.
Settimana positiva anche per XRP che con un rialzo settimanale del 40% risale di prezzo ad un passo dai 60 centesimi di dollaro.
Tra le big i migliori rialzi su base settimanale sono di Binance Coin (BNB), che raddoppia il proprio valore in una settimana, volando oltre i 130 dollari. Altro rialzo degno di nota è Cardano (ADA) che sale dell’80% dai livelli di venerdì scorso, sfiorando per la prima volta il valore di 1 dollaro, dopo oltre tre anni. ADA conquista per la prima volta nella sua storia, la quarta posizione in classifica alle spalle di Tether, con oltre 28 miliardi di dollari di capitalizzazione. USDT in questi giorni per la prima volta supera i 31 miliardi di dollari.
Tra le prime 50 a maggiore capitalizzazione ci sono solamente tre token che oscillano poco sotto la parità per rendimento settimanale. Sono token dell’ecosistema della finanza decentralizzata, precisamente Aave, Maker e UMA. Si tratta di un saldo negativo che non deve però trarre in inganno in quanto dall’inizio dell’anno tutte e tre segnano rialzi di oltre il 300%, in linea con gli altri numerosi token DeFi.
È proprio la finanza decentralizzata in queste ore a rompere il muro dei 40 miliardi di dollari per il totale del collaterale immobilizzato.
Maker mantiene la leadership con 6,5 miliardi, seguita da Aave, ad un passo da 6 miliardi, e Compound a 4,6 miliardi.
Summary
Bitcoin (BTC), trend rialzista
Tecnicamente il Bitcoin rimane agganciato ai 47.000 dollari, dimostrando una forza rialzista in linea con l’inizio del ciclo mensile partito a fine gennaio ed entra ora nella prima fase più delicata dal suo avvio.
Nel fine settimana è necessario per le quotazioni di Bitcoin non scendere sotto i 43.500 dollari.
Ethereum (ETH)
Ethereum marca in maniera più decisa il trend rialzista, salendo per la prima volta oltre i 1.800 dollari, un guadagno negli ultimi 30 giorni di oltre il 60%, il doppio di quanto fatto dal Bitcoin. Ether continua a non evidenziare nessun segnale ribassista in ottica sia di breve che di medio periodo. Solamente un capovolgimento sotto i 1.400 dollari farebbe scattare i primi segnali di allarme.