Dopo la rimozione del ransomware NetWalker da parte del Department Of Justice nel gennaio scorso, Chainalysis ha pubblicato un report con i dati aggiornati sul caso.
Cos’è il ransomware NetWalker
Il ransomware NetWalker è un virus creato dal gruppo di cybercrime chiamato “Circus Spider” ben 3 anni fa.
Netwalker non solo prende in ostaggio i dati sui dispositivi delle vittime ma fa anche di più, facendo trapelare una parte dei dati rubati online, sostenendo che se la vittima non soddisfa la richiesta di riscatto, rilascerà tutto il resto sul dark web.
A fine gennaio Chainalysis aveva pubblicato un post sul proprio blog aziendale spiegando di aver collaborato con il Dipartimento USA di Giustizia (DOJ) per distruggere il ransomware e confiscare circa mezzo milioni di dollari in criptovalute rubate.
Tra il 2016 e il 2020, in generale, i ransomware si sono evoluti diventando sempre più sofisticati e l’anno scorso sono riusciti a rubare oltre 300 milioni di dollari. Il più “redditizio” sarebbe il Ryuk, ma anche il Netwalker è in cima alla classifica per maggiori revenue ottenute, rafforzandosi soprattutto nel 2020.
Le ultime news su NetWalker
Gli agenti dell’FBI hanno scoperto un elenco di 1.230 address associati ai pagamenti del ransomware NetWalker e da allora questi address sono stati condivisi con l’azienda di analisi blockchain Chainalysis.
Questi indirizzi hanno ricevuto circa 21 milioni di dollari in pagamenti dalle vittime nel 2020, portando la nuova stima delle entrate da ransomware dell’anno a un totale di poco meno di 370 milioni di dollari.
Ciò rappresenta un aumento del 10% rispetto alla stima precedente fatta da Chainalysis lo scorso gennaio e un aumento del 336% rispetto al totale del 2019.
Rispetto al 2020 Chainalysis ha rilevato in un report come l’anno passato abbia visto una vera e propria esplosione dei ransomware. Secondo le stime, le vittime di questi crimini informatici sono aumentati del 311% rispetto all’anno precedente, ed hanno pagato qualcosa come 350 milioni di dollari in criptovalute.