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Goldman Sachs riavvia il suo trading desk di crypto

Il colosso bancario Goldman Sachs Group Inc. riparte nel mondo delle criptovalute, dichiarando che riavvierà entro una settimana il suo trading desk di crypto 

Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, sembra proprio che il gigante bancario inizierà a trattare i futures ed i non-deliverable forwards (NDF) di bitcoin per i clienti, a partire già dalla prossima settimana. 

Questo trading desk fa parte di tutte quelle attività di Goldman che riguardano il settore emergente degli asset digitali. Un settore che coinvolge già di suo, molti progetti blockchain-based insieme ad altre valute digitali delle banche centrali. 

Non solo, il report parla anche di un’esplorazione da parte del colosso bancario anche di un potenziale bitcoin exchange traded fund. A tal proposito, Goldman ha già già emesso una richiesta di informazioni per esplorare la custodia degli asset digitali. 

Questo ritorno nel mondo delle crypto attraverso il trading desk, arriva in un momento in cui l’interesse per bitcoin è alle stelle. Soprattutto da parte delle istituzioni che, dopo il più 470% dell’ultimo anno registrato dalla regina crypto, si sono interrogati se è il caso di entrarvi per salvaguardarsi dall’inflazione. 

Goldman Sachs segue il trend del crypto-friendly

Non è la prima volta che il colosso bancario esplora e si muove nel mondo delle crypto. In particolare, il crypto trading desk di Goldman con i suoi NDF, ovvero contratti a termine senza facoltà di consegna, era stato già istituito nel 2018. 

Il problema, a quell’epoca, è stato il calo d’interesse o un trend ribassista verso la regina delle crypto che, aveva registrato il continuo calo dal suo ATH – massimo storico, del dicembre 2017. 

Oggi, la situazione potrebbe essere diversa. Si parla di un ATH che ha sfondato i 58.000$ il 21 febbraio 2021, e di un supporto che rimane intorno ai 45.000$. 

Questo trend rialzista diventa attraente per il coinvolgimento di bitcoin anche nel trading tradizionale, con investitori desiderosi di prendere posizioni più rischiose andando a caccia di un rendimento con tassi d’interesse bassi. 

Ecco perché il mercato dei derivati crypto sembra essere destinato ad aumentare significativamente. E l’ingresso di Goldman dovrebbe accelerare i piani di altre grandi banche per offrire servizi Bitcoin.

Proprio alla fine del 2020, sono stati emessi i futures su bitcoin del CME che ha fatto registrare un nuovo massimo ad 1,47 miliardi di dollari di open interest. 

Non solo, sempre la Chicago Mercantile Exchange (CME), borsa valori di Chicago specializzata in prodotti derivati, ha lanciato il mese scorso nuovi futures su Ethereum. 

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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