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Boom di ATM bitcoin in USA

Il numero di ATM bitcoin in USA nell’ultimo anno è esploso.  Infatti, nonostante esistano ormai da diversi anni, ora risultano essere addirittura il 171% in più rispetto solamente a 12 mesi fa. 

Stando ai dati di CoinAtmRadar.com, il primo marzo 2020 in tutti gli Stati Uniti c’erano 4.948 ATM bitcoin, mentre il primo marzo 2021 erano saliti a 13.451, ovvero quasi tre volte di più. Inoltre risultano essere ancora cresciuti, perché ad oggi risultano essercene già 376 in più rispetto al primo marzo. 

Prendendo i dati globali a livello globale, sono passati dai 7.134 del primo marzo 2020 agli attuali 16.664, con più dell’80% situati negli USA. 

In Europa infatti la crescita è stata molto meno significativa, perché se un anno fa erano 1.223, oggi sono solamente 1.253, ovvero con una crescita irrisoria. 

Anzi, il Canada, con i suoi 37 milioni di abitanti, rischia di scalzare l’intera Europa dal secondo posto, con i suoi 1.238 ATM bitcoin, cresciuti del 72% in un anno. 

Addirittura in alcuni stati europei il numero è in calo, come ad esempio in Gran Bretagna, dove sono scesi da 282 a 184 negli ultimi 12 mesi. 

In altre parole gli USA  ed il Canada si rivelano in assoluto i due mercati più importanti al mondo per questo genere di servizio, che è di fatto l’unico modo libero, pubblico e sicuro di comprare e vendere criptovalute utilizzando banconote cartacee. 

Il successo degli ATM bitcoin negli USA

Non è da escludere che il successo degli ATM crypto negli USA sia una conseguenza degli stimoli monetari del governo e della banca centrale come risposta alla pandemia, dato che nelle nuove installazioni di ATM in USA c’è stata una forte crescita proprio a partire da febbraio 2020. 

Fino a gennaio 2020 non erano mai aumentati di più di 300 unità al mese, mentre a partire da febbraio non sono mai più scesi sotto questa soglia. Anzi, si è verificata un’ulteriore accelerata a ottobre, con quasi 1.000 nuove installazioni, mentre il picco massimo di nuove installazioni mensili per ora si è verificato proprio nell’ultimo mese, con 1.123 ATM in più rispetto al totale complessivo del mese precedente. 

È noto infatti che diversi statunitensi che ricevono l’assegno in dollari derivante dagli stimoli monetari anti-Covid ne investono una parte, o anche l’intero ammontare, in bitcoin o altre criptovalute, e gli ATM crypto possono essere un metodo veloce di acquisto che consente anche una certa rapidità, per chi non dovesse ancora disporre ad esempio di un account verificato su un exchange. 

Non dimentichiamoci infatti che spesso questi dispositivi offrono sostanzialmente solo funzioni di acquisto di criptovalute, mentre solamente una parte fornisce anche la possibilità di venderle.

A questo punto sembra lecito immaginare che, qualora anche in altre parti del mondo, come ad esempio nell’Eurozona, le banche centrali dovessero optare per stimoli monetari simili, la domanda di ATM crypto possa iniziare a crescere.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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