Il fondatore di Cardano (ADA), Charles Hoskinson, ha dichiarato che presto o tardi le applicazioni della finanza decentralizzata (DeFi) si sposteranno su Cardano. Già ora, in realtà, Cardano è utilizzata per diversi use case, ha spiegato Hoskinson in una recente intervista realizzata da Daily Hodl:
“Nonostante il fatto che non abbiamo la piena capacità di programmazione al livello base, già applicazioni come l’autenticazione delle scarpe con New Balance e l’autenticazione del bestiame con BeefChain stanno usando le funzionalità dei metadati di Cardano”.
Cardano è fatta per la DeFi
Attualmente il network è “ampiamente sottoscritta” e IOHK, l’azienda di developer che hanno sviluppato Cardano non avrebbe attualmente la capacità di accordarsi per nuovi progetti. In sostanza, quindi, la blockchain sarebbe già piuttosto usata per diversi progetti ed attualmente non ci sarebbero le risorse per svilupparne altri o per fare nuovi accordi, ma nel lungo termine Hoskinson si aspetta un grande aumento dei propri smart contract.
Il CEO di IOHK spiega infatti che secondo lui Cardano diventerà il numero uno tra le blockchain su cui girano gli smart contract, visto che Ethereum ha fee troppo alte e quindi diventerà inutile per la DeFi o per gli NFT.
Ethereum sarebbe quindi “insignificante e senza senso” e non ha “nulla di sostenibile o fattibile a lungo termine” nel suo modello economico.
Cardano contro le dApp costruite su Ethereum
Per quanto riguarda le dApp, invece, Charles si è espresso negativamente sull’ambiente, definendolo malsano.
Hoskinson si è quindi espresso sull’ecosistema delle dApp spiegando che Ethereum non è interessante per questo settore visto che le commissioni arrivano a costare “tra i 60 e i 100 dollari per transazione”.
Nel video, il founder di Cardano spiega inoltre che solo il 31% delle dApp nel 2020 sono state create su Ethereum, a dimostrazione che i developer stanno iniziando a scegliere altre soluzioni.