HomeCriptovaluteAltcoinStan Druckenmiller: cerco di fingere che Dogecoin non esista

Stan Druckenmiller: cerco di fingere che Dogecoin non esista

Il celebre investitore miliardario Stanley Druckenmiller ha le idee abbastanza chiare su Dogecoin.

In un episodio del podcast My First Million, pubblicato qualche giorno fa, quello che è considerato da molti come uno dei migliori investitori in circolazione ha parlato anche di Bitcoin, Ethereum e Dogecoin. 

Su Bitcoin e le criptovalute in generale ha ricordato che già cinque anni fa disse che sono una soluzione ad un problema, per poi rivelare che avrebbe voluto comprare BTC quando il suo prezzo era ancora inferiore ai 17.000$, ma non lo fece, salvo poi non sopportare il fatto che stesse salendo e lui non lo possedeva.

Poi però le banche centrali hanno iniziato a creare enormi quantità di denaro fiat dal nulla, ed il manager di hedge fund Paul Jones gli fece notare che a dicembre 2018 l’86% delle persone che lo avevano acquistato ad oltre 17.000$ l’anno prima non lo stavano vendendo nemmeno con il prezzo precipitato a 3.000$.

Quindi, con una fornitura limitata, l’86% dei proprietari “fanatici religiosi”, e la follia del 2020 delle banche centrali, si è deciso ad acquistare. Ha rivelato di aver provato ad acquistare 100 milioni di dollari di BTC al prezzo di 6.200$, quindi a fine marzo dell’anno scorso, ma in 2 settimane riuscì ad acquistare solo 20 milioni di dollari a 6.500$.

Ritenendo questo una specie di fallimento, dice di aver smesso di comprarlo “come un idiota”.

Druckenmiller ritiene bitcoin una riserva di valore, perché è un brand, esiste da più di 12 anni, ed ha un’offerta limitata, e ritiene che sarà molto, molto difficile da scalzare in questo ruolo.

Su Ethereum invece ha un’altra idea, ritenendolo un facilitatore del commercio, con il vantaggio degli smart contract, sebbene con una certa concorrenza.

L’opinione di Stan Druckenmiller su Dogecoin

Ma è su Dogecoin che ha detto le cose più curiose.

Ha dichiarato:

“[Dogecoin] è proprio come gli NFT. È una manifestazione della politica monetaria più folle della storia. E penso che dal momento che non ci siano limiti all’offerta, non ne vedo davvero l’utilità di in questo momento.

Detto questo, non lo shorterei perché non mi piace spegnere i fuochi con la mia faccia. Quindi cerco solo di fingere che Doge non esista. Ci penso così poco, non mi dà fastidio nemmeno quando sale. 

Quando Bitcoin aumentava, impazzivo perché non lo possedevo. 

Quando Dogecoin sale, comincio a ridere. 

Non andare long e non andare short. Voglio dire, sai, a meno che non ti piaccia andare a Las Vegas, allora suppongo che vada bene”.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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