L’imprenditore e autore di Rich Dad Poor Dad Robert Kiyosaki prevede che Bitcoin possa crollare ancora.
Lo ha detto in un tweet dei giorni scorsi:
Bitcoin crashing. Great news. When price hits $27,000 I may start buying again. Lot will depend upon global-macro environment. Remember the problem is not gold, silver, or Bitcoin. Problem are the incompetents in government, Fed & Wall Street. Remember gold was $300 in 2000.
— Robert Kiyosaki (@theRealKiyosaki) May 30, 2021
Come si può leggere, per l’imprenditore il fatto che Bitcoin stia crollando è una “grande notizia”. Anzi, aggiunge anche che prevede che il prezzo possa arrivare a 27.000 dollari e che a quel punto potrebbe iniziare a comprare “di nuovo”. Proprio questo again conferma che Robert Kiyosaki abbia già fatto in passato acquisti di Bitcoin.
E ancora aggiunge che molto dipenderà anche dalle condizioni ambientali, riprendendo il dibattito sull’impatto di Bitcoin sul consumo energetico. Ma aggiunge anche che il vero problema non è Bitcoin, o l’oro o l’argento ma gli incompetenti che sono al governo, alla Fed e a Wall Street. Parole che lasciano intendere che lui non condivide questa politica monetaria basata su una iniezione di liquidità che non potrà che portare alla svalutazione del denaro.
E conclude così:
“Ricordate che l’oro valeva 300 dollari nel 2000”.
Oggi l’oro vale circa 1.900 dollari, e questo indica come gli asset considerati riserva di valore sono destinati a crescere nel lungo periodo. Proprio come Bitcoin.
I tweet di Robert Kiyosaki su Bitcoin
Non è il primo tweet del genere. Già lo scorso 14 maggio diceva che il fatto che Bitcoin stesse crollando è una buona notizia e ripeteva il concetto che il problema sono le politiche della Fed, del governo e del Tesoro. Insomma, il problema non sono i tweet di Elon Musk che pure hanno smosso il mercato a loro piacimento.
Anche il 25 aprile si diceva entusiasta del crollo di Bitcoin e annunciava che ne aveva comprati di più.
La sua politica era stata accennata in un tweet del 17 aprile in cui diceva che era necessario mettere da parte oro, argento e Bitcoin. Prevedeva in quei giorni che ci sarebbe stato il più grande crash della storia e un periodo di depressione e quindi si chiedeva cosa avrebbe fatto la Fed a quel punto. Ironicamente:
“Stamperà ancora più denaro?”
Perché è chiaro che dopo aver già stampato 3 triliardi di dollari, stampare ancora altri triliardi è un rischio per la tenuta dell’inflazione.
E a quel punto sarà utile avere oro, argento e Bitcoin.
Da aprile ad oggi Bitcoin è passato da 65.000 dollari ai 37.000 attuali, con un picco minimo che è andato vicino ai 30.000 dollari, per poi riprendersi.
Chi è dentro il settore da un po’ si aspettava una correzione del genere, perché la salita di Bitcoin dai 10.000 di ottobre ai 65.000 di aprile, è stata troppo repentina. Pertanto una inversione di tendenza era attesa, in più chi è entrato sull’onda dell’hype ha venduto preso dal panico, contribuendo alla caduta del prezzo.
Ma altri hanno approfittato per incrementare le loro posizioni o per tenere e confidare in un aumento ulteriore del prezzo, trascinato dalle ragioni macroeconomiche di cui ha parlato anche Robert Kiyosaki.