Le balene di bitcoin stanno continuando ad accumulare BTC.
Lo rivela Santiment, che ha pubblicato un grafico che mostra chiaramente il trend in atto.
🐳📈 Our heavily touted price-leading #Bitcoin whale holder tier have continued their accumulation in July. $BTC addresses holding between 100 to 10,000 $BTC now own 9.13M coins once again, their highest mark since April 14th. This is 48.7% of the supply. https://t.co/ZHCdMzktOP pic.twitter.com/zlRrwc99th
— Santiment (@santimentfeed) July 7, 2021
Si tratta del volume complessivo di bitcoin detenuti su quegli indirizzi che custodiscono tra i 100 ed i 10.000 BTC.
Si tratta di indirizzi sui quali vengono custoditi fondi di valore superiore ai 3 milioni di dollari, ma inferiore ai 350 milioni. Infatti gli indirizzi con più fondi tendono ad essere quelli degli exchange, che custodiscono fondi non propri, mentre gli indirizzi in questa fascia tendenzialmente appartengono proprio a singoli proprietari con molti fondi.
Oggi il numero complessivo di BTC conservati su questi indirizzi è di 9,13 milioni (circa 300 miliardi di dollari), ovvero il 48,7% di tutti i bitcoin in circolazione. Si tratta di un livello che non si vedeva dal 14 aprile, ovvero da quando si è verificato il picco massimo storico del prezzo di BTC a quasi 65.000$.
Il trend delle balene di Bitcoin
Ma la cosa probabilmente più interessante è il trend.
Infatti proprio a partire da inizio aprile il volume complessivo di bitcoin conservati negli indirizzi che detengono da 100 a 10.000 BTC ha iniziato a calare sensibilmente.
Il calo è stato quasi continuo, fino a raggiungere un picco minimo nella seconda metà di maggio, più o meno contemporaneamente al flash crash del 19 maggio che portò il prezzo a 30.000$.
Da allora è iniziata una risalita che già a metà giugno aveva riportato questo parametro ai livelli precedenti al crollo di metà maggio.
Tuttavia nella seconda metà di giugno era tornato a scendere sensibilmente, toccando un nuovo picco minimo a fine mese.
A partire dai primi di luglio però si è verificata un’impennata che lo ha riportato in pochi giorni fino ai livelli di metà aprile.
Questa dinamica suggerisce che la fase di accumulo sia ancora in corso, sebbene sembrava essersi conclusa a metà giugno. Ma a partire da luglio invece è ripresa.
D’altronde i prezzi ancora decisamente bassi di bitcoin, rispetto ai massimi di metà aprile, favoriscono l’accumulo, quindi un tale trend non stupisce affatto.
Resta da capire se le balene che stanno continuando ad accumulare BTC sono intenzionate a tenerli sul lungo periodo, o a venderli appena possibile per monetizzare l’investimento.
