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Virgin Galactic, le azioni dalle stelle alla caduta

Dopo il primo volo “turistico” nello spazio chi aveva azioni Virgin Galactic nel proprio portafoglio si sarebbe aspettato un balzo in alto vertiginoso. Invece, nonostante il successo della missione di domenica, che ha visto a bordo lo stesso fondatore Richard Branson, il titolo Virgin Galactic ha avuto un tracollo in borsa e ha continuato a scendere per tutta la settimana.

La ragione non ha nulla a che fare con la perfetta riuscita della missione, la prima nel suo genere. Il fatto è che Richard Branson, il giorno dopo, ha annunciato e comunicato alla SEC l’intenzione di vendere azioni della società per 500 milioni di dollari. 

Questa scelta di fare cassa ha portato alla vendita in massa delle azioni e quindi alla caduta del prezzo.

Il crollo delle azioni di Virgin Galactic (SPCE)

Le azioni di Virgin Galactic dopo un primo crollo del 17%, al momento della stesura di questo articolo sono a 31,70 dollari. La perdita a cinque giorni è notevole: -37,5%. 

Va detto però che la performance di SPCE da inizio anno era stata notevole tanto che attualmente, nonostante la perdita di questa settimana, risulta ancora in positivo, con un guadagno del 37%. 

Virgin Galactic in realtà era considerato un “meme stock”, cioè uno di quei titoli particolarmente apprezzato dagli investitori retail, gli stessi che hanno gonfiato il prezzo di GameStop.

Il futuro dei voli spaziali

A risollevare il destino azionario di Virgin Galactic potrebbero contribuire i prossimi voli spaziali. Ci sarebbero infatti almeno 600 viaggi nello spazio già prenotati, alla modica cifra di 250.000 euro a biglietto.

Il primo, quello di domenica, ha visto Richard Branson, tre esperti Virgin che avevano contribuito al progetto, e due piloti. La Spaceflight Unity 22, questo il nome della navicella spaziale, è rimasto in orbita sorvolando il New Mexico.

Il prossimo volo probabilmente arriverà nel 2022. Tra i prossimi passeggeri potrebbe esserci anche Elon Musk. Nonostante SpaceX sia una dirette concorrente di Virgin Galactic, Elon Musk ha ottimi rapporti con Branson e potrebbe presto viaggiare nello spazio.

Prima di lui però nello spazio ci arriverà qualcun altro: Jeff Bezos. Il founder ed ex CEO di Amazon si prepara infatti al suo volo il prossimo 20 luglio con la sua Blue Origin.

Anche questo potrebbe avere delle ripercussioni sulle azioni di Virgin Galactic, contribuendo  a sgonfiare ulteriormente il valore del titolo.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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