HomeBlockchainCrypto Valley: il report 2021 sui progetti blockchain in Svizzera

Crypto Valley: il report 2021 sui progetti blockchain in Svizzera

Ieri è stato pubblicato il report “Swiss Digital Asset and Wealth Management Report 2021”, scritto da Alexander E. Brunner e pubblicato da CV VC in collaborazione con la Swiss Blockchain Federation.

Si tratta di uno studio basato su 80 interviste a banche, aziende e family office relativi al mondo della blockchain in Svizzera e quindi nella cosiddetta Crypto Valley.

La regolamentazione svizzera a favore della blockchain

Innanzitutto, come si spiega nel report, la Svizzera ha ora il primato in materia di blockchain e Paese innovativo grazie alla sua regolamentazione anche in ambito di DLT.

Scrive infatti l’ex Presidente della confederazione svizzera nel 2016, Johann Schneirderammann:

“La politica svizzera ha dimostrato molto pragmatismo. Il Parlamento ha approvato all’unanimità e a tempo di record degli adeguamenti puntuali alle strutture giuridiche esistenti e ha reso possibile una nuova legislazione sulla tecnologia dei registri distribuiti (DLT). Questo approccio garantisce l’integrazione flessibile della tecnologia blockchain in rapida evoluzione e la sua applicazione nel quadro giuridico esistente”.

La Svizzera crede molto nelle potenzialità della blockchain e infatti il report si spinge a sottolineare che:

“Gli asset digitali sono chiaramente qui per restare, dato che le grandi banche svizzere e statunitensi stanno lavorando dietro le quinte su un’offerta di asset digitali e gli hedge-funds tradizionali iniziano a sviluppare un’esposizione”.

In molte città svizzere si possono spendere facilmente i bitcoin, anche per pagare i biglietti del treno e qualche tempo fa anche l’assicurazione svizzera AXA aveva annunciato di accettare BTC come metodo di pagamento.

Nel report citato anche Elon Musk

Andando avanti nella lettura, CV VC cita anche il CEO di Tesla come uomo più ricco del mondo che aveva anche aggiunto l’hashtag #bitcoin alla sua bio su Twitter e spiegando che l’acquisto di Bitcoin per un valore pari a 1.5 miliardi di dollari ad inizio anno aveva sicuramente spinto l’adozione della criptovaluta e il suo prezzo.

Bitcoin come oro 2.0.

Nello spiegare le caratteristiche di BTC, l’autore lo assimila all’oro, definendolo la sua versione 2.0. in quanto digitale e quindi più facilmente trasferibile, più economico in termini di costo di conservazione, decentralizzato e con una supply limitata. Bitcoin sarebbe quindi una sorta di versione migliorata dell’oro, oltre al fatto che il suo prezzo ha fatto ben guadagnare gli investitori nel 2020.

Parlando poi del settore in generale, il report fa notare come siano cresciute le aziende crypto negli ultimi anni, citando ad esempio il caso dell’exchange Coinbase che ha avuto revenue per $1.3 miliardi nel 2020, contro i $ 534 milioni nel 2019.

Le stablecoin

In un’intervista al CEO della Finma, Mark Branson spiega che per lui le stablecoin non hanno le stesse utilità delle valute fiat ma che comunque la blockchain aiuta per quanto riguarda i pagamenti transfrontalieri:

“So far, stablecoins do not offer the same utility as traditional currencies. On the other hand, blockchain technologies promise streamlined processes”.

La FINMA è la massima autorità federale in termini di vigilanza sui mercati finanziari in Svizzera e si è sempre rivelata piuttosto aperta ad una regolamentazione chiara e non restrittiva delle criptovalute, anche quando nel 2017 era il periodo delle ICO.

Insomma, dal report, tra l’altro ben argomentato e di oltre 80 pagine, emerge sicuramente la voglia della Svizzera di rimanere leader del settore e la positività verso crypto e tecnologia blockchain.

 

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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