HomeCriptovaluteBNY Mellon abbraccia Pure Digital e il trading crypto

BNY Mellon abbraccia Pure Digital e il trading crypto

C’è anche la banca BNY Mellon tra gli istituti di credito del consorzio che lancerà Pure Digital, la piattaforma di trading per bitcoin e criptovalute.

Ad annunciarlo è il Financial Times.

La mossa di BNY Mellon non stupisce. Il gigante bancario di New York infatti lo scorso febbraio aveva annunciato che avrebbe offerto ai suoi clienti servizi inerenti alle criptovalute. Non solo, sta anche collaborando con Grayscale per arrivare al lancio di un ETF su bitcoin (ammesso che la SEC lo autorizzi). 

Con questo nuovo annuncio è evidente che BNY vuole avere ancora più spazio nel settore crypto. 

Cos’è Pure Digital e perché BNY Mellon la sosterrà

Pure Digital è la piattaforma di trading crypto che sarà lanciata da Pure Markets (di cui il 37,5% delle quote sono tenute da Arcane Crypto AB), in collaborazione con State Street Bank & Trust Company (un’altra tra le più importanti banche degli Stati Uniti). 

La piattaforma punta ad essere la prima del suo genere, permettendo alle banche di offrire servizi di investimento su bitcoin e criptovalute. Pure Digital si propone inoltre di essere veloce e di integrare anche servizi di custodia. 

Ovviamente questa piattaforma non si rivolge certo ai trader retail ma agli investitori istituzionali. Anzi, il progetto di Pure Digital è proprio quello di intercettare la domanda crescente di bitcoin e criptovalute, offrendo a questi clienti un ambiente che sia il più simile possibile a quello degli investimenti classici. 

Si tratterebbe di una svolta anche per le banche, che fino ad ora hanno sempre temuto bitcoin per la sua volatilità e i rischi associati. Ma con la crescita del prezzo di BTC, che ad aprile ha toccato i 65.000 dollari, è aumentato l’interesse nei suoi confronti.

Le banche stanno iniziando a capire che non si può lasciare tutto questa domanda in mano ai soli exchange. BNY Mellon è un esempio di come la tendenza stia cambiando e anche gli istituti di credito si stiano in un certo senso “piegando”. Hanno capito che non possono continuare ad ignorare bitcoin.

Jason Vitale, responsabile globale dei cambi presso BNY Mellon ha dichiarato: 

“Le attività digitali diventeranno sempre più integrate nei mercati globali nei prossimi anni, e questa collaborazione è in accordo con la più ampia strategia di BNY Mellon di sviluppare una capacità di attività digitali per i clienti attraverso l’intero ciclo di vita degli scambi”.

Insomma, bitcoin era nato per combattere le banche. Ha finito per conquistarle.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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