Le fee per le transazioni su Blockchain di Ethereum sembrano essere ancora troppo alte, limitando l’utilizzo di ETH agli utenti più ricchi.
Secondo il tweet del crypto-investitore Lark Davis, la causa di tale evento è l’esplosione del mercato dei Non-fungible token o NFT.
#ethereum fees are going insane with the #nft markets pumping like crazy!
We are now seeing spikes in gas fees that make ETH basically unusable for all but the richest users.
Thread pic.twitter.com/bKRLUijdGD
— Lark Davis (@TheCryptoLark) August 10, 2021
“Le tasse di ethereum stanno impazzendo con i mercati nft che pompano come pazzi! Ora stiamo assistendo a picchi di commissioni che rendono ETH praticamente inutilizzabile per tutti, tranne che per gli utenti più ricchi.“
Le transazioni riportate nel tweet sono le seguenti:
- rapide: 167,02$ per 2 secondi
- veloci: 73,50$ per 1 minuto
- standard: 46,73$ per 3 minuti
- lente: 21.36$ per più di 10 minuti di attesa
E infatti, se le aste per le opere digitali collezionabili in NFT sono per la maggior parte dello standard ERC-721 e quindi su blockchain di Ethereum, poter scegliere la velocità di transazione in base al prezzo del gas o GWEI potrebbe diventare un problema per alcuni utenti.
In un altro tweet Lark definisce Ethereum come la Londra/New York del settore crypto.
“Ethereum sta diventando la Londra/New York della crittografia. Tutti vogliono avere quell’attico in centro, ma non molti se lo possono permettere. Quelli che possono, lo fanno, quelli che non possono si lamentano dei prezzi alti. Ma non credo che qualcuno voglia vedere ETH come nient’altro che un parco giochi per i ricchi.”
Eppure lo stato attuale del Ethereum Average Transaction Fee o Costo medio delle transazioni di Ethereum non è così preoccupante, se paragonato ai picchi visti lo scorso maggio 2021. In pratica, considerando l’ultimo dato registrato di ieri, il tasso medio per le fee di ETH è di 5,422$ contro i 69,43$ dello scorso 12 maggio e 71,72$ del 21 maggio.
Il Fork London di Ethereum e l’impatto sulle fee di transazione
La settimana scorsa, in casa Ethereum, è avvenuto il fork London, esattamente al blocco 12965000, minato alle ore 12:33 UTC.
L’aggiornamento che costituisce un passo importante per la conversione in Ethereum 2.0, passando da un protocollo PoW a PoS, coinvolge anche delle modifiche riguardanti l’attuale stato delle fee.
In pratica grazie a delle modifiche della EIP-1559, dovrebbe verificarsi un burn parziale delle fee, cioè su ogni transazione sull’attuale blockchain di Ethereum ci dovrebbe essere il burn della tariffa di base.
Eppure, nonostante la discriminazione tra utente ricco o povero per l’utilizzo di ETH, il prezzo della crypto degli smart contract per eccellenza è di bull run, superando i 3000$.