L’unico Stato al mondo in cui Bitcoin ha corso legale è El Salvador. Vi sono anche altri Stati in cui è riconosciuto legalmente come mezzo di pagamento. La differenza tra corso legale e riconoscimento legale però è decisamente importante.
Summary
Bitcoin valuta legale: cosa significa
Una valuta a corso legale è una valuta che un creditore non può rifiutare se offerta dal debitore come mezzo di pagamento. A El Salvador tutti coloro che sono in grado di accettare BTC in pagamento sono di fatto obbligati per legge a farlo, e questo obbligo prima o poi verrà probabilmente esteso a tutti i cittadini, le imprese e le istituzioni del Paese.
El Salvador è l’unico Paese al mondo per ora ad aver assegnato a Bitcoin un corso legale forzoso, ma ci sono altri Stati che lo hanno già riconosciuto legalmente come un mezzo di pagamento, seppur solamente volontario e non obbligatorio.
Bitcoin in Giappone e Ucraina
Il primo fu il Giappone, diversi anni fa, dove venne di fatto considerato un mezzo di pagamento volontario senza però alcun obbligo di accettarlo. Anzi, il creditore in giappone ha diritto, volendo, a rifiutarsi di accettare BTC come un mezzo di pagamento.
Di recente anche l’Ucraina ha riconosciuto legalmente l’utilizzo delle criptovalute, anche se non espressamente come “monete”, sebbene riconoscerne l’utilizzo implica necessariamente anche l’uso come mezzi di pagamento.
Bitcoin in Svizzera
In precedenza in Svizzera l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari lo definì un “token di pagamento”.
Stando alla mappa del riconoscimento legale di Bitcoin nel mondo pubblicata su Wikipedia, ad oggi sono decisamente di più gli Stati (in verde) in cui la legge concede il pieno diritto ai propri cittadini di utilizzare liberamente bitcoin di quelli (in rosso) in cui invece la legge lo vieta.

Però non sono pochi quelli (in giallo e viola) in cui la legge è ambigua o comunque non particolarmente permissiva.
Ci sono alcuni Stati in cui si sta discutendo se legiferare a tal proposito, o come ha fatto l’Ucraina, ovvero riconoscendo bitcoin come un mezzo di pagamento, oppure come ha fatto El Salvador, dichiarandolo valuta a corso legale.
Bitcoin in Canada
In Canada l’ex Ministro e fondatore del People’s Party of Canada (PPC), Maxime Bernier, ieri ha dichiarato esplicitamente che supporta Bitcoin e le criptovalute, perché ritiene che le banche centrali stiano distruggendo il denaro e l’economia, pur dicendo di preferire ancora l’oro e l’argento vecchio stile.
Many people are asking if I support #Bitcoin and cryptos. Of course I do!
I hate how central banks are destroying our money and economy. I’m more of an old-fashioned gold & silver fan, but cryptos are another new and innovative way to counter this that should be encouraged.
— Maxime Bernier (@MaximeBernier) September 15, 2021
In Zimbabwe è il Ministro dell’economia e delle finanze ad essere favorevole, mentre in Paraguay è in corso una discussione riguardo la possibilità di riconoscerlo come mezzo di pagamento, forse a corso legale.
Nel frattempo iniziano ad esserci aziende private che decidono, autonomamente, di accettare bitcoin come mezzo di pagamento in quegli Stati in cui ciò è concesso.
Il CEO di AMC, Adam Aron, ha rivelato che la catena di cinema entro la fine del 2021 accetterà Bitcoin, e forse anche Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash, come mezzo di pagamento per i biglietti venduti online.
Cryptocurrency enthusiasts: you likely know @AMCTheatres has announced we will accept Bitcoin for online ticket and concession payments by year-end 2021. I can confirm today that when we do so, we also expect that we similarly will accept Ethereum, Litecoin and Bitcoin Cash. pic.twitter.com/uKcFyQotoJ
— Adam Aron (@CEOAdam) September 16, 2021