Ieri il Parlamento dell’Ucraina ha approvato una legge che di fatto legalizza l’uso di Bitcoin e delle criptovalute.
Today the Verkhovna Rada of Ukraine (Parliament) adopted a draft law "On virtual assets" for regulating operations with crypto.
Regulatory clarity for crypto is undoubtedly bullish for the space. Thanks Ukraine! 👍 https://t.co/XB9pCR0CZn
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) September 8, 2021
Le legge su Bitcoin in Ucraina
La Verkhovna Rada, ovvero il Parlamento ucraino, infatti ha approvato il disegno di legge numero 3637 “Sugli Asset Virtuali” con 276 voti favorevoli su 376.
Si tratta di una versione aggiornata di una precedente legge che però introduce come novità la legalizzazione di fatto all’utilizzo delle criptovalute, a differenza ad esempio della vicina Russia in cui l’utilizzo delle criptovalute è ancora visto con sospetto dalle autorità.
La legge, in linea di principio, introduce il concetto giuridico di “patrimonio virtuale”, definendolo come un insieme di dati, in forma elettronica, che ha un valore ed esiste nel sistema di circolazione degli asset virtuali. Tra questi ultimi non sono compresi solo Bitcoin e criptovalute, ma anche token, NFT e titoli tokenizzati.
Ora che la nuova legge è stata approvata, in Ucraina le criptovalute possono essere legalmente possedute, utilizzate e scambiate, sebbene non siano riconosciute come valuta a corso legale.
Inoltre il nuovo status giuridico degli asset virtuali fornisce anche protezione legale a chi li utilizza e li scambia sul mercato.
Ucraina vs Russia
La cosa che salta maggiormente all’occhio è proprio la diametrale distanza che c’è nei confronti dell’atteggiamento delle autorità russe nei confronti di questi asset, visto che nel paese limitrofo invece si sta di fatto cercando di convincere i cittadini a non utilizzarle.
A questo punto si potrebbe persino immaginare che questa nuova legge possa convincere le eventuali imprese russe che operano nel settore crypto a trasferirsi in Ucraina, e non è affatto assurdo che uno degli obiettivi di tale provvedimento sia proprio questo.
D’altronde l’Ucraina è uno dei paesi con la maggior adozione delle criptovalute al mondo, più o meno alla pari della Russia, quindi questa potrebbe essere una partita di discreta importanza, anche alla luce degli evidenti contrasti che ormai oppongono i due Paesi da diversi anni.

Come opereranno i business crypto in Ucraina
Per svolgere attività legata alle criptovalute in Ucraina sarà comunque necessario ottenere uno specifico permesso, e questo finirà per regolarizzare anche l’intera industria crypto del Paese.
I requisiti necessari per ottenere questa autorizzazione sono:
- avere una reputazione aziendale impeccabile
- divulgare informazioni sulla struttura proprietaria
- il capitale deve provenire da fonti “pulite”.
Inoltre per emettere queste licenze è in fase di creazione un apposito nuovo ente regolatore, ovvero il servizio nazionale per la regolamentazione della circolazione degli asset virtuali (NSVA).
Binance ad esempio è coinvolta in questa vicenda, come dimostra il profilo Twitter ufficiale Binance Ukraine, ed è quindi possibile che possa essere uno dei primi exchange ad ottenere la licenza. Questo fatto potrebbe avere un impatto positivo sulle questioni legali che sta affrontando il celebre exchange.
Per quanto riguarda invece la tassazione delle criptovalute sarà emessa in seguito una nuova legge chiamata “Sugli emendamenti al codice fiscale dell’Ucraina sulle peculiarità della tassazione delle transazioni con beni virtuali”.
Sarà tuttavia necessario attendere anche l’approvazione di quest’altra legge prima che possa entrare definitivamente in vigore quella “Sugli Asset Virtuali”. Ad oggi non sono noti i tempi di attuazione.