HomeCriptovaluteBitcoinBlockstream CSO: “Bitcoin è sostenibile sempre”

Blockstream CSO: “Bitcoin è sostenibile sempre”

Samson Mow, CSO di Blockstream, si è espresso durante un’intervista con la CNBC sulla questione dello spreco di energia del mining di BTC, affermando che “Bitcoin è sostenibile sempre”.

“CSO di Blockstream @Excellion si è unito alla CNBC per spiegare ad un pubblico mainstream perché la preoccupazione per l’uso di energia di Bitcoin è fuori luogo.”

Perché Bitcoin è sostenibile

Durante il suo intervento, Mow contraddice le affermazioni della maggior parte delle persone che dicono che “Bitcoin utilizza troppa energia” o che “Bitcoin utilizza la stessa energia che utilizza un intero Paese”.

Secondo Mow, in realtà, l’utilizzo dell’energia di Bitcoin è equiparabile all’utilizzo che ne fa un qualsiasi elettrodomestico o le luci di Natale e che la questione rimane solo su come far diventare questo utilizzo più green. 

Non a caso, Blockstream è stata invitata a discutere la questione sulla sostenibilità di BTC a una settimana dall’annuncio della sua partnership con la banca di investimento multinazionale con sede in Australia, la Macquarie Group Limited. 

Blockstream e Macquarie per il mining green di Bitcoin

La collaborazione tra Blockstream e Macquarie mira a sviluppare e gestire strutture di mining a zero emissioni. 

Il progetto si svolgerà nelle farm di Blockstream situate nel Nord America con l’obiettivo di realizzare un mining di Bitcoin alternativi e rinnovabili. 

L’iniziativa insieme a Macquarie include l’avvio di un nuovo hosting di hardware per il mining con la possibilità di scalare gradualmente man mano che verrà implementata la nuova infrastruttura green.

Macquarie, d’altro canto, è già uno dei maggiori investitori istituzionali nelle infrastrutture che utilizzano energie rinnovabili. 

blockstream cso bitcoin
Blockstream

Blockstream e le accuse di “centralizzazione” di Kim Dotcom

Qualche ora fa, il celebre fondatore di Megaupload, Kim Dotcom, ha pubblicato un paio di tweet in cui critica i Bitcoin massimalisti, citando Blockstream. 

“I massimalisti di Bitcoin vogliono proteggere le loro borse. Ho capito. Ma la realtà è che il creatore di Bitcoin era contrario ai piccoli blocchi e @blockstream ha fatto pressioni sugli sviluppatori del nucleo sul loro libro paga per una perversione di secondo layer di Bitcoin. Una trappola che rende Bitcoin meno sicuro.”

“La grande bugia è che i blocchi più grandi portano ad una maggiore centralizzazione quando in realtà il secondo layer è incline alla centralizzazione e ai servizi di custodia insicuri. I regolamenti statunitensi sulle criptovalute usciranno alla fine di quest’anno e i fornitori / portafogli di secondo livello saranno trasformati in banche. L’incubo di Satoshi.”

Ovviamente, quando si parla di layer 2 di Bitcoin, si fa riferimento al Lightning Network di BTC e, tra i commenti, sono in molti a contrastare le affermazioni di Kim Dotcom. 

Tra i tanti, anche Alistair Milne, fondato di Altana Digital Currency Fund ha così risposto:

“Questo è falso. I portafogli più grandi usano canali privati per impostazione predefinita e quindi non si può vedere la loro capacità né la quantità. Kim, DYOR, non ripetere solo i punti di conversazione di Roger (tutti smentiti ripetutamente).” 

Qualche giorno fa, Kim Dotcom ha ufficializzato il suo amore per Bitcoin Cash direttamente sul social dei crypto-lovers, pubblicando un tweet che mostra il suo cagnolino ed il suo nome: BCH. 

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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