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Coinbase pronta a lanciare futures e derivati crypto

Coinbase è pronta ad entrare nel settore dei derivati e dei futures crypto.

L’exchange avrebbe sottoposto la richiesta alla National Futures Association, secondo quanto riporta Bloomberg.

Coinbase entra nel settore dei futures e derivati crypto

Il più grande exchange degli Stati Uniti sta tentando di espandere i suoi servizi. Fino ad ora infatti Coinbase non aveva mai offerto questa tipologia di prodotti, sebbene i suoi concorrenti (uno su tutti, Binance) fossero già da tempo attivi in tal senso. 

Un mercato in espansione

Del resto era difficile restare a guardare. Il settore dei derivati cypto sta crescendo a vista d’occhio per volumi.

Basti pensare che nel 2020 il trading sui derivati ha spesso oltrepassato il trading sui cosiddetti mercati spot.  

Le ragioni di questa crescita sono certamente da ricollegare alla pandemia: nel 2020 in molti hanno deciso di tentare la fortuna investendo nel trading e nei derivati crypto. In secondo luogo, la volatilità delle criptovalute è apparsa come un sinonimo di forti guadagni, tanto che persino istituzioni e hedge fund hanno investito nei derivati. Inoltre, le fluttuazioni di prezzo consentono ai trader più abili di fare affari anche quando ci sono dei crolli in corso

Anche nel 2021 questa tendenza si è ripetuta. A luglio, a seguito di un crollo del mercato, il trading sui derivati ha superato il mercato spot. Nel primo caso si è arrivati a volumi da 3.200 miliardi di dollari, contro 2.700 miliardi sul mercato “tradizionale”.

I leader del settore

Stando ai dati di Coinmarketcap, il leader del settore sul mercato dei derivati è Binance, che nelle ultime 24 ore ha fatto segnare volumi per 61 miliardi di dollari.

Segue nettamente a distanza Okex, con volumi di 15 miliardi di dollari, tallonato da Huobi Global e FTX, a 13 miliardi. 

Coinbase fa i conti con la SEC

L’azienda di Brian Armstrong, entrando nel settore dei future e derivati, sta tentando in questo modo di non perdere la leadership. Ma dovrà fare i conti con la SEC e le autorità USA, che ultimamente non sono affatto benevole quando si tratta di criptovalute. 

Nei giorni scorsi proprio Coinbase ha annunciato che la SEC ha intenzione di farle causa per il lancio del prodotto Coinbase Lend. 

Secondo quanto spiegato dalla stessa Coinbase, da sei mesi avevano fatto richiesta di poter lanciare questo prodotto che avrebbe dovuto permettere ai consumatori di guadagnare interesse su determinate coin, tra cui USDC. Pur potendo optare per un lancio senza autorizzazioni, Coinbase ha deciso di interpellare la SEC. 

Ne è scaturita una vera e propria battaglia, e nonostante Coinbase abbia fornito tutte le spiegazioni richieste, la SEC è rimasta scettica, tanto da chiedere persino il nome di tutti coloro che avevano aderito al prelancio di Lend. Dati che l’exchange non ha voluto fornire. 

Coinbase crypto
Sec

La polemica

Coinbase lamenta di non avere avuto sufficienti spiegazioni dalla SEC, la quale si è limitata a “minacciare” di non lanciare Lend o ci sarebbero state conseguenze legali. 

Per questo da Coinbase hanno dichiarato, con rammarico: 

“La SEC ha ripetutamente chiesto alla nostra industria di ‘parlare con noi, entrare’. Lo abbiamo fatto qui. Ma oggi tutto quello che sappiamo è che possiamo tenere Lend fuori dal mercato a tempo indeterminato senza sapere perché o possiamo essere citati in giudizio. Una sana relazione normativa non dovrebbe mai lasciare l’industria in questo tipo di impasse senza spiegazioni. Il dialogo è il cuore di una buona regolamentazione”.

“Il risultato netto di tutto questo è che non lanceremo Lend almeno fino a ottobre. Coinbase continua ad accogliere con favore un’ulteriore chiarezza normativa; il mistero e l’ambiguità servono solo a soffocare inutilmente i nuovi prodotti che i clienti vogliono e che Coinbase e altri possono fornire in modo sicuro”.

Insomma, è scontro totale. Con questi presupposti, il rischio è che anche gli altri prodotti che Coinbase vorrà lanciare incontreranno analoghe difficoltà. 

E questo non è per nulla buono. 

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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