Il 16 settembre, la Trend Micro, società multinazionale americana-giapponese di software per la sicurezza informatica e leader globale di cybersecurity, ha presentato il report semestrale delle minacce informatiche, come ad esempio attacchi malware, phishing o spam.
Summary
L’Italia al primo posto per attacchi alla sicurezza online
Il documento, intitolato “Attacks From All Angles: 2021 Midyear Cybersecurity Report” e redatto dalla divisione Trend Micro Research, fa emergere dei dati rilevanti sulla quantità e sulla tipologia di attacchi che le nazioni hanno subito durante la pandemia.
L’Italia si conferma nelle prime posizioni della classifica mondiale dei Paesi maggiormente presi di mira.
A gennaio era il quinto Paese più colpito, a febbraio e marzo il quarto, a maggio il terzo, mentre in seguito all’ultima analisi, che considera complessivamente i sei mesi iniziali del 2021, l’Italia si classifica quarta al mondo e prima in Europa sia per attacchi malware intercettati che per minacce a tema Covid-19.
Sul podio mondiale invece troviamo il Giappone approssimativamente con 174 milioni di attacchi, gli Stati Uniti con 163 milioni e l’India con 29 milioni.
Per quanto riguarda le minacce a tema pandemia, oltre a questi Paesi già menzionati, si aggiunge anche la Colombia con più di 460 mila casi di hackeraggio nel primo semestre 2021.
Covid 19 e strategie dei cybercriminali
L’emergenza sanitaria ha costituito una grossa opportunità per il cybercrime di pianificare truffe online e attacchi informatici di ogni genere, volti a sfruttare illecitamente le situazioni particolarmente esposte a criticità.
Il sistema sanitario e alcune infrastrutture sanitarie Covid-19 sono stati bersaglio di campagne ransomware allo scopo di bloccare l’operatività dei servizi essenziali, e in alcuni casi cifrando dati sanitari a fronte di richieste di pagamento di riscatto in criptovaluta.
Trend Micro ha registrato in Italia circa 130 mila minacce a tema Covid-19 tra email di spam, virus informatici e siti pericolosi.
Il numero totale di malware bloccati è di 28 milioni, mentre le app fake scaricate sono state più o meno 28 mila.
La famiglia di malware più rilevata in Italia è stata quella di DownNad, mentre i consumatori sono stati colpiti maggiormente da MalXMR e CoinMiner, specializzate nel nascondersi all’interno del sistema per sfruttare le risorse computazionali e produrre criptovaluta.
Lo Zero Day Initiative e la sensibilizzazione degli utenti
A livello mondiale, Trend Micro ha rimosso nel primo semestre un totale di circa 41 miliardi di minacce grazie alle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo ai pericoli cyber.
Trend Micro ha anche creato la Zero Day Initiative, il più grande programma di bug bounty indipendente al mondo, riconosciuta nel 2015 dalla società di consulenza Frost & Sullivan come l’organizzazione migliore per numero di vulnerabilità verificate.
La Zero Day Initiative ha intercettato 770 vulnerabilità in questo semestre.
I cybercriminali hanno continuato a prendere di mira le aziende più famose attraverso l’uso dei ransomware o la cooperazione con terze parti per ottenere l’accesso a reti precise con l’obiettivo di rubare e crittografare i dati delle vittime ed estorcere soldi alle imprese.
Sono state individuate altre minacce informatiche con numeri importanti come le truffe Business Email Compromise e i malware in ambito di crypto e online banking.
La Trend Micro, azienda con oltre 30 anni di esperienza nel campo della security, consiglia di prestare molta attenzione alle email ricevute poiché più del 50% degli attacchi viene fatto utilizzando la posta elettronica come mezzo di trasmissione.