Elon Musk torna a twittare in merito a Dogecoin.
Era da diverso tempo che non lo faceva più, tanto che ad esempio il prezzo di DOGE non si è mai più avvicinato ai massimi di inizio maggio.
Summary
Il crollo di Dogecoin e le poche dichiarazioni di Musk
Il prezzo di mercato di Dogecoin sembra infatti davvero molto influenzato dalle dichiarazioni del CEO di Tesla e SpaceX, tanto da aver perso il 70% del proprio valore rispetto ai massimi anche probabilmente a causa del fatto che Musk non ne abbia più parlato con continuità, come invece faceva proprio nelle settimane precedenti ai massimi.
Dopo essere entrato addirittura nella top 5 delle criptovalute a maggior capitalizzazione di mercato, ora è scesa al decimo posto, davanti alle crescenti Avalanche (AVAX) e Terra (LUNA), e poco dietro USDC.
Questa volta il tweet di Elon Musk però riguarda una questione tecnico-finanziaria.
Super important for Doge fees to drop to make things like buying movie tix viable
— Elon Musk (@elonmusk) September 22, 2021
Ovvero Musk ritiene che sarebbe molto importante che le fee di DOGE diminuissero per rendere fattibili cose come l’acquisto di biglietti per i cinema.
Probabilmente si riferisce al sondaggio tenutosi ieri sul profilo ufficiale del CEO della catena globale di cinema AMC che chiedeva se oltre a BTC, ETH, LTC e BCH avrebbero dovuto accettare anche DOGE come pagamento.
Vista la netta vittoria dei favorevoli, Adam Aron ha poi dichiarato che cercheranno di integrarlo, ma secondo Elon Musk le fee potrebbero essere un problema.
Con i tradizionali pagamenti in valuta fiat, il costo della transazione è a carico del ricevente, ovvero del venditore, mentre con le criptovalute è sempre e soltanto a carico del mittente, ovvero del cliente che effettua l’acquisto.
Le modifiche di protocollo Dogecoin
Il costo delle fee sulla blockchain di Dogecoin attualmente non è alto, con una media inferiore agli 0,5$, ma durante i mesi del picco arrivò anche a superare i 2,5$.
In caso di picco di transazioni, il costo per transazione arriva a livelli così elevati, non conviene affatto pagare ad esempio i biglietti del cinema con Dogecoin.
Anche perchè Bitcoin, con il suo second layer Lightning Network, consente transazioni quasi immediate e costi irrisori, a volte addirittura inferiori al centesimo di dollaro, quindi se Dogecoin volesse competere dovrebbe ridurre di molto il costo delle fee.
Ci sono anche altre criptovalute che consentono di effettuare pagamenti con fee molto ridotte, quindi è corretto ciò che afferma Elon Musk, ovvero che se le cose stanno così come sono ora DOGE non potrà mai diventare un diffuso metodo di pagamento.
Con una volatilità superiore anche a quella di bitcoin, in questo 2021 Dogecoin non può affatto competere con le criptovalute più blasonate sul mercato dei pagamenti, in primis contro BTC stesso.
Il futuro di Bitcoin e la prospettiva di DOGE
Già in passato Musk aveva ipotizzato modifiche al protocollo Dogecoin proprio per renderlo una miglior valuta transazionale, ma lo sviluppo del progetto di fatto è abbandonato, quindi probabilmente dovrà inventarsi qualcosa lui per far sì che gli sviluppi tecnici vengano riattivati.
Bitcoin rimane un concorrente davvero formidabile per progetti come Dogecoin, soprattutto ora che è stato adottato come valuta ufficiale in almeno un paese (El Salvador), con la prospettiva di diffondersi come tale anche in altre parti del mondo.
Per quanto riguarda DOGE invece questa prospettiva ad oggi sembra essere ancora estremamente remota.