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Energia nucleare e rinnovabili per per il mining di criptovalute

Da tempo si discute sull’eccessivo consumo di energie che richiede il mining, attività questa già vietata in Cina dalle autorità proprio per il suo eccessivo dispendio di energia.

Elon Musk lo aveva detto in un tweet

Anche Elon Musk con un tweet mesi fa aveva scatenato un ribasso sui mercati, per la sua dichiarazione secondo cui Tesla non avrebbe accettato pagamenti in Bitcoin, proprio per l’eccessivo consumo energetico che esso comportava.

La soluzione di utilizzare forme di energia alternative potrebbe essere una buona strada che in parte, viene già percorsa.

E’ comunque difficile avere contezza precisa di quale percentuale del mining attuale utilizzi forme di energia rinnovabile. Secondo recenti stime di un’organizzazione no profit, Energy web, il range sarebbe compreso per ora tra il 20 e il 40 % del totale.

Più precisa una recente ricerca dell’Università di Cambridge, che ha stabilito che la quota di energia rinnovabile utilizzata per il mining ammonterebbe a circa il 38%. La stessa organizzazione no profit ha dato via al Crypto Climate Accord, a cui avrebbero già aderito circa 100 aziende del settore, per rendere l’industria delle criptovalute alimentata al 100% da energia rinnovabile.

Uno dei grandi problemi è ancora la scarsità del fabbisogno energetico che le rinnovabili possono produrre. Ecco allora che la soluzione potrebbe essere quella di usare una forma di energia che non ha problemi di produzione come ad esempio quella nucleare.

Energia
Energia Nucleare come proposta alternativa per il mining di criptovalute

Energia nucleare per il mining di cripto

A luglio la società di mining di Bitcoin Compass Mining, ha siglato un accordo ventennale con la Startup energetica Oklo, per realizzare micro reattori nucleari da utilizzare per soddisfare il fabbisogno energetico della sua attività.

Sempre a luglio, la società energetica Energy Harbour Corp, con sede in Ohio, ha annunciato che fornirà energia nucleare al nuovo centro di mining blockchain di Bitcoin di Standard Power, a partire da dicembre 2021. 

Talen Energy, una società energetica americana, ad agosto ha annunciato una partnership con TeraWulf Inc, società americana di mining. Talen starebbe costruendo in Pensylvania una struttura per il  mining di Bitcoin, delle dimensioni di quattro campi da football.

Il sito chiamato Nautilus Cryptomine “Farà monete a zero emissioni di carbonio con l’adeguata copertura amministrativa, estratte negli Stati Uniti in un’area protetta”, ha affermato il leader di Talen, Alex Hernandez. 

Della possibilità di utilizzare il nucleare per il mining ne ha parlato anche lo stesso Elon Musk in un suo recente tweet riferendosi alle possibili energie alternative, affermando: L’idroelettrico o il geotermico sono ottimi come mezzi rinnovabili… Sono anche favorevole al nucleare”, ha detto Musk. Penso che le moderne centrali nucleari siano sicure contrariamente a ciò che la gente potrebbe pensare”.

Due fratelli Indiani di 14 e 9 anni guadagnano 30 mila dollari al mese con mining da energia rinnovabile

Grazie alle rinnovabili è possibile accrescere i guadagni dell’attività legata al mining di criptovalute come dimostra la storia dei fratelli Takur, Isahan di 14 e Aanya di 9 anni, che vivono a Dallas e che secondo quello che racconta un articolo di Cnbc, avrebbero cominciato quasi per scherzo l’attività di mining di criptovalute, volendo imparare, come hanno detto, qualcosa di nuovo sulla tecnologia.

Hanno fondato in poco tempo grazie all’aiuto del padre una società mineraria, la Flifer Technologies, che utilizza al 100% energia rinnovabile per la loro attività di estrazione di Bitcoin, Ethereum e Ravecoin, arrivando a guadagnare 1000 dollari al mese dopo solo un mese. Isahan ha affermato al giornale che riesce ad elaborare circa 10 miliardi di algoritmi Ethereum al secondo.

I due ragazzini grazie alla loro attività dicono di riuscire a guadagnare circa 32000 dollari al mese. Ed è per questo che ora dal garage di casa si sono trasferiti in un grande ufficio di Dallas per continuare la loro lucrosa attività. 

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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