Nigeria: il posticipo del lancio di eNaira e la probabile causa
Ad annunciare il rinvio del lancio di eNaira ci ha pensato Osita Nwanisobi, direttore delle comunicazioni aziendali della banca centrale:
“La CBN ha preso la decisione di posporre il lancio, che inizialmente era stato progettato per coincidere con l’anniversario di indipendenza, in ossequio all’umore di ridedicazione nazionale al sogno collettivo di una Nigeria.”
Infatti, il giorno previsto per il lancio era proprio oggi, per consacrare la nuova CBDC Nigeriana insieme al 61esimo anniversario del Giorno dell’Indipendenza.
Secondo quanto riportato, la causa del rinvio potrebbe essere collegata all’uso improprio del nome “eNaira” che sembra essere ora sotto osservazione.
In tal senso, è stato visualizzato un certo avviso firmato da Olakunle Agbebi Esq per Olakunle Agbebi & Co., che cita come segue:
“Infrazione del marchio e violazione del nome aziendale cessa e desiste dalla notifica alla Banca centrale della Nigeria”.
Nigeria, cresce il settore delle criptovalute
Nigeria, la CBDC e la crescita nel settore crypto
Era fine dello scorso agosto 2021, quando Rakiya Mohammed, diretto della tecnologia dell’informazione, aveva dichiarato che la CBN era pronta ad emettere la sua valuta digitale della banca centrale entro oggi.
L’idea della CBN è che, con il progetto eNaira, tutti i cittadini nigeriani sarebbero incentivati a ridurre il loro utilizzo delle criptovalute non regolamentate.
Infatti, all’inizio dello stesso mese, l’incremento in Nigeria dell’adozione di bitcoin e le crypto, aveva classificato il paese come secondo al mondo per volumi di BTC scambiati.
Si è parlato di volume di scambi di 2,4 miliardi di dollari nel maggio 2021, contro i neanche 0,7 miliardi di dollari di dicembre 2020. Una crescita in cinque mesi dell’utilizzo di crypto superiore al 200%.
Le CBDC e la loro evoluzione
Aspettando che la Nigeria confermasse la nuova data di lancio della sua CBDC eNaira, qualche giorno fa, si è parlato di un prototipo di Digital Currency che coinvolgerebbe più banche centrali e autorità monetarie governative.
Si tratta del progetto mBridge che utilizza blockchain Hyperledger Besu di Ethereum con lo scopo di creare una valuta digitale per i trasferimenti transnazionali.
Sono già quattro i paesi che stanno partecipando ai test ed esperimenti di mBridge, e sono Hong Kong e Thailandia (dove tutto è iniziato), la Cina e anche gli Emirati Arabi Uniti.
Grazie a questo prototipo sembra che i benefici per i trasferimenti transfrontalieri, in termini di velocità e costi di transazione, rispetto al sistema tradizionale, stia oltrepassando il concetto di CBDC di ogni singolo paese.
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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