Secondo Eric Balchunas, analista senior di ETF per Bloomberg, gli ETF sui future di bitcoin avrebbero il 75% di probabilità di essere approvati negli USA entro la fine di ottobre.
Balchunas per ETF porta ad esempio le leggi approvate
Yes, the SEC has kicked can on bitcoin ETF approval BUT that is for the physically-backed ones under '33 Act. The futures ETFs filed under the '40 Act (which Genz loves) are very much alive and likely on schedule (we think 75% chance approved in Oct). Here's our odds: https://t.co/cSZ8aDsITlpic.twitter.com/DUEvRANvO7
Balchunas fa notare che gli ETF basati direttamente su BTC, ovvero supportati fisicamente, rispondono alla legge del 1933, mentre quelli sui futures rispondono alla legge del 1940.
In merito a ciò commenta dicendo che il nuovo presidente della SEC, Gary Gensler, “ama” questi ultimi.
Conclude affermando che il loro processo di approvazione è ancora molto vivo e che potrebbero essere approvati nei tempi previsti.
Ottobre è proprio il mese in cui la SEC dovrebbe pronunciarsi a favore, quindi per Balchunas ci sarebbero addirittura il 75% di probabilità che ciò avvenisse.
Ad agosto Galaxy Digital ha inviato alla SEC la richiesta di approvazione proprio di un ETF basato su futures di bitcoin, dopo che lo stesso Gary Gensler aveva dichiarato che l’agenzia sarebbe stata più propensa ad approvare un ETF non supportato direttamente da BTC ma da contratti future su BTC.
Sempre Gensler la scorsa settimana ha ribadito che la posizione della SEC è maggiormente permissiva nei confronti di richieste di questo tipo.
Ha dichiarato:
“Abbiamo iniziato a vedere documenti ai sensi dell’Investment Company Act per quanto riguarda i fondi negoziati in borsa (ETF) che cercano di investire in future su bitcoin negoziati al CME. Se combinato con le altre leggi federali sui titoli, il ’40 Act fornisce una protezione significativa degli investitori per fondi comuni ed ETF. Attendo con impazienza la revisione da parte dello staff di tali documenti”.
La SEC si pronuncia sui nuovi progetti da regolamentare
Investment Company Act e approvazione di ETF su Bitcoin
La questione chiave potrebbe essere l’Investment Company Act del 1940, le cui norme garantirebbero una maggiore protezione rispetto al Securities Act del 1933.
La SEC ritiene che uno dei principali problemi che vede nell’approvazione di un ETF su bitcoin sia proprio la scarsa protezione degli investitori, soprattutto retail. Gli ETF basati su BTC fisici rientrerebbero nelle norme del Securities Act del 1933. Questa garantisce una minor protezione, mentre quelli basati sui future rientrerebbero nell’Investment Company Act del 1940, che garantisce protezioni maggiori.
Per questo la SEC ha meno timori nell’approvare un ETF basato sui future del CME su bitcoin, e questo potrebbe favorire la richiesta di Galaxy Digital, o un’altra richiesta simile presentata da VanEck.
Sempre secondo Balchunas il primo ETF sui future di bitcoin ad essere approvato potrebbe essere quello di ProShares, su cui la SEC dovrebbe pronunciarsi proprio ad ottobre, mentre per quello di Galaxy Digital le probabilità sarebbero molto più basse.
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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