Secondo il CEO dell’exchange FTX, Sam Bankman-Fried, gli NFT vivranno un’adozione di massa nel mondo del gaming e in definitiva porteranno all’adozione di massa delle crypto.
Lo ha detto nel corso del Financial Innovation Summit organizzato da Bloomberg.
Summary
NFT, crypto e industria del gaming
Secondo Sam Bankman-Fried bisogna distinguere tra aziende di gaming che vogliono integrare le crypto e aziende crypto che vogliono lanciarsi nel gaming. Per il CEO di FTX, è più facile per un’azienda di gaming integrare le crypto che non il contrario. È qui che si incontra molto scetticismo. Del resto perché un bravo team che ha lanciato una criptovaluta dovrebbe riuscire a creare anche un ambiente di gioco coinvolgente?
Però se un grande gioco decide di entrare in dinamiche di mercato in cui gli utenti possono avere il reale possesso di un gadget del gioco, è qui che entrano in gioco gli NFT, ed è questo che porterà alla loro adozione di massa.
Nella sua visione, gli NFT permetteranno di portare liquidità al mercato dei videogiochi, integrando un’economia interna che è illiquida, con quella esterna.
Dovranno però contribuire la facilità dei pagamenti e la possibilità di integrare l’identità del gioco con i social network, di modo che l’account del giocatore possa twittare come fosse una persona reale.
Sarà un processo lento ma inevitabile. Così si è espresso in proposito:
“Non so quando, ma posso dire che quasi tutti i principali studi di gioco sono estremamente attivi cercando di fare qualcosa di tecnologico qui. Non succederà domani. Sarà un lento rivolo all’inizio. Ma penso che quasi tutti abbiano deciso che alla fine faranno il grande passo in qualche modo”.
Gli NFT amplieranno il popolo crypto
Per Il CEO di FTX, gli NFT con i loro molteplici casi d’uso amplieranno gli utenti delle criptovalute:
“Penso che ci siano alcune cose che potrebbero essere, ma ora metterei gli NFT in quella categoria superiore di probabilità con un paio di altre cose in termini di ciò che porta un pubblico non nativo delle crypto alla crypto per qualcosa di diverso dall’investimento finanziario, tipo l’integrazione con i videogiochi o il ticketing per luoghi o eventi o squadre. Penso che stiamo vedendo movimenti molto attivi su questi fronti. Ha molto senso come prodotto (gli NFT, ndr) ed è un livello di innovazione abbastanza pulito da aggiungere sopra le strutture esistenti”.
La cosa singolare, è che un anno fa lo stesso Sam Bankman-Fried non avrebbe scommesso sugli NFT, ma adesso l’ascesa di questa industria lo sta convincendo che potrebbero essere un vettore fondamentale per l’adozione di massa delle crypto.
L’evoluzione di Sam Bankman-Fried
L’evoluzione del pensiero sugli NFT non è la sola di Sam Bankman-Fried. Lui stesso ha cambiato la sua vita in pochi anni. Ha conosciuto Bitcoin solo 4 anni fa. Non si può definire un innovatore, ma gli va dato il merito di aver creato uno degli exchange di derivati crypto più utilizzati.
Questa sua intuizione lo ha portato a diventare uno degli under 30 più ricchi al mondo secondo Forbes. E non è poco.