HomeNews dal MondoFintechAmazon esclude Visa in UK: rivoluzione in arrivo?

Amazon esclude Visa in UK: rivoluzione in arrivo?

La notizia ha dell’incredibile: Amazon ha annunciato che a partire dall’anno prossimo non accetterà più pagamenti con carte di credito Visa emesse in UK a causa dell’aumento delle commissioni. 

Amazon: stop alle carte Visa UK

Nello specifico il problema riguarda solamente le commissioni “interchange”`di Visa in UK, schizzate all’1,5% contro ad esempio lo 0,3% nella UE. La società di e-commerce offrirà 20 euro di sconto ai clienti che utilizzeranno un metodo di pagamento alternativo, come le carte di credito a marchio Amazon di American Express e Mastercard. 

L’esclusione comunque non riguarda le carte di credito Visa emesse fuori dallo UK, né le carte di debito Visa. 

Dopo la pubblicazione di questa notizia il titolo Visa a Wall Street è sceso del 5%, ovvero ai livelli di otto mesi fa. 

Amazon Visa UK
Amazon bloccherà i pagamenti con carte Visa emesse in UK

Una spia verso il rinnovamento

Tuttavia c’è chi crede che questa potrebbe essere solamente la spia di un rinnovamento più ampio e profondo dei pagamenti online. 

Sicuramente infatti le nuove tecnologie stanno abbattendo drasticamente i costi di commissione delle transazioni. Ad esempio, un pagamento in BTC con Lightning Network non solo non ha costi in percentuale sull’importo pagato, ma ha costi che raramente superano il centesimo di dollaro. 

Su un pagamento dal valore di 100$, i costi di commissioni risultano essere inferiori allo 0,01%, oltre ad essere a carico del compratore e non del venditore. 

Alcuni analisti sostengono che questi sviluppi messi insieme siano un chiaro segno che l’intero ecosistema dei pagamenti online sia in rapido cambiamento ultimamente nel settore dell’e-commerce.

E-commerce e criptovalute

Amazon non supporta ancora pagamenti in criptovalute, ed i sistemi attuali per pagare in criptovalute su Amazon utilizzando carte di debito alimentabili in crypto hanno ancora commissioni decisamente elevate, sia per i venditori che per i compratori. Anche i pagamenti in criptovalute con PayPal soffrono di problemi simili. 

Ciò però non vale per i siti di e-commerce che accettano pagamenti diretti in criptovalute, anche se poi magari debbono pagare delle commissioni sui cambi da crypto in fiat. 

Sebbene non siano ancora molti i siti di e-commerce che accettano pagamenti diretti in crypto, ve ne sono però già alcuni che sfruttano ad esempio cashback o programmi reward in criptovalute, ad esempio grazie ad intermediari come Mode, che consente di ottenere cashback in crypto ad esempio da Ocado, Homebase e Boots. 

È innegabile che sia in atto un profondo cambiamento nel settore dei pagamenti online, che potrebbe trasformarsi in una vera e propria rivoluzione nel momento in cui le criptovalute dovessero diffondersi ampiamente come mezzo di pagamento diretto.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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