La Fed di New York ha annunciato la costituzione di una partnership con l’Innovation Lab della Banca dei Regolamenti Internazionali per lo studio di progetti legati agli asset digitali nell’ambito del New York Innovation Center (NYIC).
Summary
La Fed studia gli asset digitali
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, da pochi giorni confermato nel ruolo dal presidente Biden, ha commentato la notizia affermando che:
“Si potrebbe sostenere che siamo in una quarta rivoluzione industriale – una rivoluzione digitale, in cui i big data rivoluzioneranno il settore finanziario”.
Durante la conferenza stampa tenuta per annunciare la partnership, Powell ha anche detto che la partnership sosterrà l’analisi dell’agenzia delle valute digitali, incluso il lancio di una valuta digitale della banca centrale, o CBDC. Il centro poi dovrebbe anche supportare analisi volte a migliorare i sistemi di pagamento transfrontalieri.
Agustin Carstens, direttore generale di BIS, ha affermato che il NYIC
“non è un think tank, ma è un laboratorio. La partnership strategica consentirà al BIS Innovation Hub di beneficiare dell’esperienza della Federal Reserve in materia di innovazione e ci consentirà di contribuire con la nostra prospettiva globale al lavoro del New York Innovation Center”.
Le aree di studio del NYIC
Il NYIC si concentrerà su cinque grandi macroaree:
- tecnologia di vigilanza e regolamentazione,
- infrastruttura dei mercati finanziari,
- attacchi cibernetici finanziari,
- finanza aperta e rischi del cambio climatico.
Verso una CBDC
Tra i progetti che dovranno riguardare la nuova partnership certamente uno spazio rilevante lo avrà anche la prospettiva di realizzare una nuova valuta di stato digitale (CDBC), come ha detto espressamente Powell:
“In particolare, la partnership supporterà la nostra analisi delle valute digitali, comprese le valute digitali della banca centrale”.
Per Von Zelowitz, ex direttore della trasformazione bancaria di Pwc, guiderà il nuovo centro di innovazione della fed.
Si tratta di una notizia che potrebbe rappresentare un passo importante per la Fed, che è sempre stata molto critica sulle criptovalute, sostenendo la necessità che esse debbano essere maggiormente regolamentate.
Ad agosto Jerome Powell aveva sostenuto che la Fed non stava ancora pensando a alla realizzazione di una valuta digitale di stato, considerandola ancora prematura, malgrado proprio secondo un recente report della Bis già circa l’80% delle banche centrali del mondo stiano lavorando a progetti di CDBC.
D’altra parte a settembre proprio il presidente del Bis Innovation Lab, Benoît Cœuré, aveva espressamente lanciato un appello, affinché tutte le banche centrali si dotassero presto di una propria valuta digitale di stato, per non rischiare di lasciare troppo spazio al mercato privato delle criptovalute.
Lo stesso Innovation Lab già supporta progetti di studio per la realizzazione di valute digitali di stato, come quello lanciato a settembre con le banche centrali di Hong Kong, Cina, Emirati Arabi e Thailandia.