La più grande associazione al mondo contro il cancro al seno, Susan G. Komen, ha annunciato che accetterà anche donazioni in criptovalute per le sue iniziative nella lotta contro il tumore, ancora oggi una delle prime cause di morte per le donne.
Summary
Susan G. Komen accetta criptovalute: Bitcoin, Dogecoin e Shiba Inu
Tra le criptovalute accettate oltre al Bitcoin l’associazione accetterà anche Dogecoin e Shiba Inu.
La fondazione deve il suo nome a Susan Goodman Komen, modella morta a 36 anni per un cancro al seno. Sua sorella minore, Nancy Brinker, dopo due anni, ha fondato l’organizzazione nel 1980. In oltre quarant’anni di attività avrebbe raccolto oltre 1 miliardo di dollari.
Giving Block è la principale piattaforma di beneficenza crypto, che collabora già con centinaia di organizzazioni benefiche in tutto il mondo. Fondata nel 2018, accetta già diverse valute digitali, tra cui appunto Dogecoin e Shiba Inu.
A metà dicembre la piattaforma ha lanciato Private Client Services, la prima esperienza di donazione di criptovaluta premium specificamente per le esigenze di individui, istituzioni e consulenti assai facoltosi e desiderosi di donare grosse somme di denaro.
Associazioni benefiche e criptovalute
Nel 2021 secondo i dati della piattaforma Giving Block le donazioni in criptovalute nel celebre “giving tuesday”, il giorno della generosità a Novembre, sarebbero cresciute di oltre il 580% rispetto al 2020.
Secondo uno studio di Fidelity Charitable, circa il 45% dei proprietari di criptovalute ha donato $ 1.000 o più in beneficenza nel 2020, rispetto al 33% di tutti gli altri investitori in valute fiat. La prima valuta utilizzata sembra essere Ethereum che precede Bitcoin e USD Coin.
Certamente le caratteristiche di disintermediazione delle criptovalute rendono i trasferimenti di denaro più sicuri, veloci e trasparenti, elementi assai importanti nella delicata attività degli enti no profit e dell’associazionismo.
“Penso che alle persone che sono spesso giovani e idealiste venga dato per la prima volta un capitale trasformativo con le criptovalute”,
ha detto Pat Duffy, co-fondatore di The Giving Block.
Qualcuno fa anche notare come questa crescita di donazioni in criptovalute possa essere legata anche alla modifica della tassazione, che renderebbe conveniente la donazione dal punto di vista fiscale.
La rivalità tra Dogecoin e Shiba Inu
Curioso anche il fatto che l’associazione abbia scelto come mezzo di pagamento due meme coin come Dogecoin e Shiba Inu, nate quasi come scherzo e salite agli onori della cronaca, grazie alla spinta dei tweet di personaggi celebri come Elon Musk o Vitalik Buterin. Le due meme da poche settimane vengono accettate anche da AMC, la più grande catena di cinema e teatri degli Stati Uniti.
A metà del 2021 sono entrate tra le prime dieci criptovalute più capitalizzate, creando una vera e propria competizione tra le le community che le appoggiano. Chissà che questa rivalità tra le due non si trasferisca anche sul piano delle donazioni ad associazioni benefiche.