Oggi ricorre il 13° anniversario dalla “nascita” di Bitcoin: il 3 gennaio 2009 veniva minato il primo blocco della blockchain di Bitcoin, ovvero il cosiddetto Genesis Block.
Summary
I primi bitcoin minati
Il blocco numero zero fu minato da Satoshi Nakamoto alle ore 18:15 UTC.
Conteneva un’unica transazione, quella di coinbase, con cui venivano di fatto creati i primi 50 BTC assegnati all’indirizzo pubblico 1A1zP1eP5QGefi2DMPTfTL5SLmv7DivfNa.
Questo indirizzo, sicuramente appartenente a Satoshi Nakamoto, non ha mai speso i suoi BTC, ed ha continuato a riceverne anche dopo quel 3 gennaio 2009 grazie a numerose donazioni effettuate da moltissimi utenti nel corso degli anni.
Infatti dopo i 50 BTC incassati quel 3 gennaio, ha ricevuto altre 3.182 transazioni, di cui la prima il da 0,01 BTC il 13 maggio del 2011, e l’ultima da 0.00000558 BTC ricevuta oggi stesso.
Nakamoto utilizzava un indirizzo diverso per incassare il premio per ogni blocco che minava, quindi possiede migliaia di indirizzi. Non sembra abbia mai speso nemmeno 1 BTC degli oltre 1,1 milioni che dovrebbe aver minato, anche perché a partire da fine 2010 è sparito. Da notare che la prima transazione ricevuta da altri utenti sul suo primo indirizzo risale a circa cinque mesi dopo la sua scomparsa.
13° anniversario per il Genesis Block di Bitcoin
La stessa blockchain di Bitcoin oggi compie tredici anni, ed è in assoluto quella più longeva, visto che Bitcoin è stata la prima criptovaluta al mondo ad essere inventata.
Nel corso di questi tredici anni il valore di BTC sul mercato è cresciuto molto.
Inizialmente non aveva praticamente alcun valore, perché non era di fatto scambiabile su alcun mercato. Quindi i BTC minati da Nakamoto non avevano alcun valore di mercato.
Già però l’anno successivo, il 2010, iniziarono ad essere effettuati i primi scambi, ad un prezzo di circa 0,05 $.
Nel 2011 il prezzo raggiunse già un massimo di addirittura 32 $, mentre nel 2012 il prezzo massimo si fermò a 15 $. Il primo grande boom ci fu nel 2013, quando toccò un prezzo massimo superiore ai 1.100 $.
Da notare che il Genesis Block di Bitcoin è anche il blocco zero delle blockchain di BCH (Bitcoin Cash) e BSV (Bitcoin Satoshi’s Vision), il cui percorso però si è separato completamente da quello di Bitcoin ad agosto 2017.
Il messaggio di Satoshi Nakamoto
Nel Genesis Block Satoshi Nakamoto scrisse un messaggio testuale:
“The Times 03/Jan/2009 Chancellor on brink of second bailout for banks”.
Si trattava del titolo di un articolo del quotidiano britannico Times di quel giorno, riferito alle reazioni del sistema bancario e finanziario tradizionale alla crisi innescata l’anno precedente dai mutui subprime e dal fallimento di Lehman Brothers.
Ancora oggi, a tredici anni di distanza, Bitcoin rimane una difesa contro quelle stesse misure, di cui la politica monetaria espansiva che genera inflazione è sicuramente quella più evidente.