Satoshi Nakamoto, l’inventore del Bitcoin nel 2008, secondo la classifica Forbes degli uomini più ricchi del pianeta, sarebbe salito al ventesimo posto, dopo la nuova impennata del Bitcoin.
Satoshi e la riserve di Bitcoin
Questa valutazione viene fatta sulla base della scorta di Bitcoin che dovrebbe avere in portafoglio. E questo considerando che il prezzo della valuta digitale più famosa ha superato in questi giorni i $62.000.
Secondo quella che è una cifra ritenuta attendibile, il misterioso inventore del Bitcoin avrebbe nel suo portafoglio, circa 1 milione di pezzi.
Questo vuol dire che alle quotazione attuali avrebbe una ricchezza stimata di 62 miliardi di dollari. Il problema è che difficilmente chi si nasconde dietro questo pseudonimo venderà i Bitcoin in suo possesso. Sia per non svelare la sua identità, sia probabilmente per non far crollare il prezzo.
Alcune leggende raccontano anche della possibile morte di Satoshi Nakamoto e dell’impossibilità di accedere al suo patrimonio in valuta digitale. Un vero peccato perché secondo alcune stime la quotazione del Bitcoin potrebbe presto superare i 100.000 dollari. La prima posizione della classifica degli uomini più ricchi della terra che appartiene ad Elon Musk con circa 210 miliardi di dollari di patrimonio, potrebbe essere alla portata del misterioso Satoshi.
Lo stesso Elon Musk è considerato un friendly crypto e spesso i suoi tweet hanno provocato scossoni sul mercato delle criptovalute. Per mesi grazie al suo sostegno una meme coin, Dogecoin è riuscita ad arrivare fra le prime dieci criptovalute più capitalizzate.

La misteriosa identità di Nakamoto
Da quando comparve nel 2008 il celebre white paper che spiegava la nuova moneta digitale del Bitcoin, si sono rincorse miriadi di supposizioni sull’identità del testo.
L’inventore della moneta digitale destinata a rivoluzionare il mondo della finanza tradizionale decise di utilizzare lo pseudonimo Satoshi Nakamoto per mantenere l’anonimato.
Malgrado qualche ipotesi sulla reale identità sempre smentita, ancora non si conosce chi ci sia dietro lo pseudonimo.
Di recente a Budapest la capitale dell’Ungheria al misterioso Satoshi è stata dedicata una statua che al posto del viso ha il simbolo del Bitcoin.
Chissà se proprio la classifica degli uomini più ricchi del mondo potrebbe fare il miracolo e riuscire a svelare l’identità misteriosa dell’inventore del Bitcoin, nel caso tutt’altro che improbabile che arrivi alla prima posizione.