Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha firmato un decreto per istituire un registro dei wallet crypto. Questa decisione rientra nella volontà di favorire al meglio la circolazione di criptovalute.
Summary
La Bielorussia regolamenta i wallet crypto
Come spiegato in un comunicato stampa ufficiale, resta ferma la volontà di consentire la libera circolazione delle criptovalute. Si legge infatti:
“La Bielorussia sta sviluppando costantemente il campo legale per la regolamentazione delle attività relative alle risorse digitali e, a differenza di molti altri stati, consente la libera circolazione delle valute digitali. Allo stesso tempo, ciò richiede un monitoraggio costante della situazione e, se necessario, l’integrazione e il chiarimento delle norme normative. Compreso di escludere casi di finanziamento ombra di attività vietate. A tal fine, il Capo dello Stato ha firmato il Decreto “Sul registro degli indirizzi (identificativi) dei portafogli virtuali e particolarità del fatturato di criptovalute”.
Per questo sarà creato un registro dei wallet utilizzati in attività illecite. Questa norma, spiegano dal governo, serve per proteggere il mercato e gli investitori sani dai rischi.
Le criptovalute in Bielorussia
La Bielorussia è all’avanguardia nell’utilizzo delle criptovalute. Già nel 2018 aveva emanato una regolamentazione molto favorevole alle crypto. Minsk aveva promosso le criptovalute con una legislazione molto favorevole e fiscalmente agevolata. Fu uno dei primi paesi al mondo ad aprire al loro utilizzo.
Con il nuovo registro dei wallet di fatto viene confermata questa tendenza, proprio perché il governo dice di voler consentire la loro circolazione, pur volendo fermare le attività illecite.
Il mining crypto in Bielorussia
Recentemente il presidente Lukashenko ha esortato delle attività ad utilizzare l’energia in eccesso per il mining di criptovalute Sembra che anche Minsk veda nel mining un’opportunità, proprio come la vicina Russia.
In realtà la Bielorussia non è certamente uno degli attori principali del mining di Bitcoin, visto che secondo il Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index detiene solo lo 0,1% di share.
Secondo i detrattori di Lukashenko in realtà questo atteggiamento particolarmente permissivo verso le crypto è un modo per poter controllare le criptovalute.
Non è un mistero infatti che spesso gli avversari di esponenti politici al potere utilizzino le criptovalute per finanziarsi. Il governo potrebbe voler controllare anche le transazioni verso i suoi oppositori.
Resta il fatto che al momento nulla lascia presagire restrizioni verso le crypto.