Se Coinbase voleva creare curiosità ed attenzione su di sé, allora il costosissimo spot (7 milioni di dollari) dell’ultimo Superbowl è stato sicuramente un’operazione di grande successo.
Oltre ad essere stato di recente nominato come lo spot più innovativo e chiacchierato tra tutti quelli andati in onda durante la seguitissima finale del Superbowl di metà febbraio, i 60 secondi mandati in onda, hanno avuto un tale successo da provocare un vero e proprio crash per qualche ora dell’app Coinbase, a causa degli eccessivi accessi simultanei nelle ore successive alla messa in onda.
Ma ora sembra si sia aperta anche una nuova polemica attorno a questo chiacchieratissimo spot.
La questione riguarderebbe la creatività dell’annuncio di 60 secondi (un barcode bidimensionale a tutto schermo che doveva essere scansionato per essere indirizzati al sito dell’exchange).
Il CEO della società Brian Armstrong sostiene che sia stata tutto frutto di un’idea interna a Coinbase, ma un’agenzia di pubblicità americana invece ha affermato di essere stata l’artefice dell’idea che sta alla base dello spot.
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I guess if there is a lesson here it is that constraints breed creativity, and that as founders you can empower your team to break the rules on marketing because you're not trying to impress your peers at AdWeek or wherever. No ad agency would have done this ad.— Brian Armstrong 🛡️ (@brian_armstrong) February 21, 2022
Con un lungo tweet lunedì scorso Armstrong ha espresso la sua piena soddisfazione al suo team del marketing che, con un budget limitato e con poco tempo a disposizione, avrebbe creato un prodotto di grande successo ed efficacia.
Ma Cristian Kareen, CEO dell’agenzia pubblicitaria The Martin Agency, ha risposto polemicamente al tweet di Armstrong, reclamando la paternità della creatività dello spot.
It was actually inspired by presentations our agency showed your team on 8/18 (pages 19-24) and 10/7 (pages 11-18) with ad concepts for the Super Bowl with floating QR codes on a blank screen.
— Kristen Cavallo (@Cavallokristen) February 21, 2022
Al tweet, Armstrong ha risposto smorzando i toni della polemica e ringraziando l’agenzia che insieme ad altre ha offerto il suo contributo alla realizzazione dello spot.
Ma nello stesso tweet Armstrong ha ribadito che la piena paternità dell’idea creativa appartiene al reparto marketing di Coinbase.
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Although we didn’t work with a traditional ad agency I’d be remiss not to mention the creative firm we worked with who actually created the ad, commissioned the song, got the clearances etc etc. Honestly, felt like we were all one team so I didn’t fully realize it, thank you!— Brian Armstrong 🛡️ (@brian_armstrong) February 21, 2022