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Il sentiment del mercato crypto è in discesa

Visto l’andamento dei prezzi nell’ultima settimana, il sentiment sui mercati crypto attualmente risulta essere in discesa. 

A partire da venerdì 18 febbraio il Crypto Fear & Greed Index è nuovamente sceso sotto quota 30, toccando un punto minimo ieri a quota 20. Una settimana fa era in zona neutra, attorno a quota 50. 

La settimana di Bitcoin

L’Head of Trading and Research di Trovio Capital Management, Will Hamilton, fa notare che la scorsa settimana era sembrata tranquilla, ma si è conclusa con il prezzo di Bitcoin che ha rotto il supporto posto a 40.000$, scendendo ben sotto i 37.000$ per poi risalire a 38.000$. Il problema, ovviamente, è l’incertezza che attualmente sta regnando sovrana sui mercati a causa dei timori di un conflitto esteso nell’Europa orientale, e dalle incertezze macroeconomiche.

Inoltre Hamilton evidenzia che la correlazione con Ethereum rimane elevata, così come quella con la capitalizzazione totale del mercato crypto. 

Paura estrema

In un tale scenario l’indice Fear & Greed è sceso nuovamente al livello di “paura estrema”, e lì per ora è rimasto. 

Va però anche ricordato che un mese fa era ancora più basso, con il prezzo di Bitcoin che era ampiamente sceso anche sotto quota 35.000$. Quindi la situazione attuale è quella di un sentiment fortemente negativo, ma non a livelli record. 

D’altronde la linea del bottom storico in questo momento indicherebbe un prezzo di 35.500$, quindi il livello attuale risulta ancora nettamente superiore. 

Nel frattempo però continuano a susseguirsi notizie positive per quanto riguarda la tecnologia e l’utilizzo di Bitcoin. 

Bitcoin contro la censura finanziaria in Canada

Ad esempio in Canada il primo ministro Justin Trudeau ha invocato per la prima volta l’Emergencies Act, ed ha modificato la politica del paese relativa al finanziamento del terrorismo, per includere le donazioni in criptovalute ai blocchi attualmente in corso. La polizia ha poi anche emesso un ordine a tutte le società regolamentate da FINTRAC chiedendo loro di cessare le transazioni in Bitcoin presumibilmente associate alla raccolta fondi per il Freedom Convoy. 

Il fatto è che tali transazioni non possono essere bloccate nemmeno dai governi, se effettuate tramite wallet non custodian, quindi il caso d’uso di Bitcoin come protezione contro la censura finanziaria è stato ampiamente rivelato al grande pubblico e dimostrato. 

Legalizzazione delle criptovalute in Russia

Inoltre il Ministero delle Finanze della Russia sta portando avanti un piano per regolamentare le criptovalute nel paese, tanto che ha già presentato un disegno di legge al parlamento. La nuova legislazione mira a creare mercati legali per gli asset digitali, e potrebbe essere approvata già questa settimana. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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