Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, ed ex presidente della Russia, Dmitrij Medvedev ha affermato che la Russia potrebbe “nazionalizzare” gli asset esteri.
Summary
La minaccia della Russia verso gli asset esteri
A quanto pare per ora la misura non sarebbe stata ancora approvata, ma potrebbe entrare in vigore qualora gli Stati occidentali procedano al sequestro dei fondi dei cittadini russi e delle società russe.
Secondo Medvedev una tale misura riceverà una risposta simmetrica.
In questo momento non risulta che le sanzioni occidentali nei confronti dei cittadini russi prevedano il sequestro dei loro beni, ma solo il congelamento. La differenza sta nel fatto che i beni congelati rimangono di piena proprietà dei loro attuali proprietari, che però non possono più disporne liberamente, mentre il sequestro implicherebbe l’impossessamento dei beni da parte delle forze dell’ordine.
Nel caso in cui i Paesi occidentali passassero dal congelamento al sequestro dei beni dei russi, la Russia farebbe altrettanto con i beni dei cittadini stranieri in Russia.
Tale misura ad oggi sembrerebbe più teorica che realistica.
Non è però da escludere completamente l’ipotesi che la Russia possa procedere al sequestro dei beni degli stranieri anche senza la corrispettiva mossa dei Paesi occidentali.
Medvedev inoltre ha specificato che nel caso in cui fosse presa una misura simile varrebbe solamente per cittadini ed imprese straniere che risultano essere residenti in “giurisdizioni ostili”.
Coinbase non bannerà gli account russi
Rimane ancora aperta anche la questione del ban dei cittadini russi dagli exchange crypto.
In questo momento non solo non vi è alcun ban specifico, ma anche Coinbase oltre a Kraken ha comunicato esplicitamente che non intende applicarlo arbitrariamente.
Tuttavia alcuni exchange, tra cui Binance e lo stesso Coinbase, hanno dichiarato che potrebbero intervenire in specifici casi relativi a “persone o entità sanzionate”.
Va però ricordato che esistono già blocchi e limitazioni riguardanti le transazioni in valuta fiat, quindi i cittadini russi di fatto possono utilizzare gli exchange crypto solo movimentando criptovalute.
Inoltre, come già spiegato nei giorni scorsi da Kraken, nel caso in cui fosse lo Stato ad imporre loro un ban sarebbero costretti ad applicarlo.
La questione delle sanzioni finanziarie nei confronti della Russia rimane aperta, anche perchè a quanto pare sta avendo conseguenze significative. Fino a che la guerra in Ucraina dovesse continuare è lecito ritenere che tali sanzioni resteranno in vigore.