Nel giorno in cui gli Stati Uniti hanno diramato l’ordine esecutivo sulle criptovalute, anche Dubai si è mossa emanando una regolamentazione crypto che abbraccia il settore.
L’annuncio è arrivato direttamente dal sovrano, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum via Twitter:
Today, we approved the virtual assets law and established the Dubai Virtual Assets Regulatory Authority. A step that establishes the UAE’s position in this sector. The Authority will cooperate with all related entities to ensure maximum transparency and security for investors. pic.twitter.com/LuNtuIW8FM
“Oggi, abbiamo approvato la legge sui beni virtuali e istituito la Dubai Virtual Assets Regulatory Authority. Un passo che stabilisce la posizione degli EAU in questo settore. L’Autorità coopererà con tutte le entità correlate per garantire la massima trasparenza e sicurezza per gli investitori”.
Il tweet è accompagnato da una grafica che spiega chiaramente quel che sta accadendo negli Emirati Arabi Uniti in tema di criptovalute.
Lo scopo innanzitutto è quello di:
“Stabilire la posizione degli Emirati Arabi Uniti e di Dubai come un attore chiave nella progettazione del futuro degli asset virtuali a livello globale”
Dubai vuole essere leader del mondo crypto
Come funzionerà la VARA
La Dubai Virtual Assets Regulatory Authority (VARA) avrà i seguenti compiti:
organizzazione, emissione e trading con asset e token virtuali;
organizzare e autorizzare i provider di servizi legati agli asset virtuali;
assicurare alti standard di protezione agli utenti e ai loro dati personali;
organizzare l’operatività delle piattaforme per gli asset virtuali;
monitorare le transazioni per prevenire la manipolazione del mercato.
L’autorità si occuperà di autorizzare e controllare le piattaforme e gli exchange che offrono criptovalute, asset virtuali e scambi anche con altre valute, coloro che offrono servizi di custodia, piattaforme e servizi che provvedono a management e trasferimenti.
La sfida agli Stati Uniti
Dubai con questo intervento lancia la sfida agli Stati Uniti. La similitudine è stata fatta anche dal CTO di Bitfinex, Paolo Ardoino:
Del resto l’ordine esecutivo emanato dal presidente USA Joe Biden non è altro che il preludio ad una regolamentazione che abbraccia le criptovalute, mentre di fatto Dubai si è portata avanti istituendo un’autorità praticamente con pieni poteri e un’unica ambizione: rendere Dubai leader del settore. È lo stesso auspicio degli Stati Uniti: mantenere la leadership dell’innovazione.
La sfida è lanciata, e probabilmente a Dubai e agli Stati Uniti potrebbero presto aggiungersi tutti quei paesi lungimiranti che hanno capito che le criptovalute sono un’opportunità e non una minaccia.
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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