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Battilana 1850: un nuovo brand del vino che guarda alla sostenibilità e alla tecnologia NFT

  COMUNICATO STAMPA

“Battilana 1850 token” è il nome dell’NFT che a partire da oggi sarà regalato ai clienti che acquisteranno sullo shop online (www.battilana1850.it) una confezione da 6 bottiglie di Battilana Timorasso d.o.c. 2020. L’NFT, disponibile per questa prima tiratura in soli 333 esemplari, garantisce a chi lo possiede numerosi ed esclusivi vantaggi: una copia digitale dell’etichetta unica e diversa da tutte le altre, l’adozione virtuale di una specifica vite del vigneto Battilana, la degustazione gratuita in cantina, sconti sull’acquisto del vino in cantina e sui soggiorni presso la “Tana degli orsi”.

 Cosa sono gli NFT 

Molti si chiederanno cosa sia un NFT (acronimo di “token non fungibile”). Questa nuova tecnologia consente di “coniare” un numero prefissato di certificati unici e non riproducibili. Il “nome” del proprietario del singolo certificato è registrato su una infrastruttura informatica chiamata Blockchain che ne garantisce la proprietà, sfruttando una rete decentralizzata distribuita su tutto il globo. Questo consente in qualunque momento di verificare l’autenticità di un NFT e di poterne tracciare i vari passaggi tra un proprietario e l’altro. In questo modo è sempre possibile garantire ai possessori dei “Battilana 1850 token” i vantaggi esclusivi a loro riservati, senza possibilità di falsificazione.

NFT di Battilana 1859
NFT di Battilana 1859

Gli NFT di Battilana 1850

Questa iniziativa è stata realizzata grazie alla preziosissima collaborazione di LCS S.r.l., solida azienda nata nel 2009 dall’unione di un gruppo di ricercatori e laureati in Informatica. L’azienda è impegnata nel fornire supporto ai clienti per migliorare la produttività e semplificare la gestione dei processi aziendali e di business. Oltre alle solide conoscenze teoriche acquisite in ambito accademico, LCS mette a disposizione dei clienti le capacità tecniche derivanti da una pluriennale esperienza nel campo dell’IT maturata presso importanti aziende italiane. Il prodotto di punta dell’azienda – utilizzato anche per questo progetto – è lo Smart Helper: strumento che permette di controllare, monitorare e pianificare i processi aziendali con l’obiettivo di renderli più efficienti e supervisionati. Maggiori informazioni sul sito www.itlcs.com.

L’aspetto artistico dell’iniziativa è stato invece realizzato grazie alle opere della pittrice genovese Vera Girivi, che popolano le etichette dei vini dell’azienda: sono tutti ritratti di personaggi in qualche modo collegati alla storia della famiglia Mignacco. Come appunto l’etichetta che costituirà l’NFT, che ritrae proprio il signor Battilana, proprietario del vigneto acquistato dal capostipite della famiglia – Giovanni Battista Mignacco – nel lontano 1850. Vera, le cui opere sono molto apprezzate da personalità del calibro di Jerry Saltz e Josh Brolin, sta esponendo proprio in questi giorni in galleria a New York.

L’azienda agricola ha inoltre deciso di trasformare la propria ragione sociale in “Battilana 1850” valorizzando in questo modo sia l’etichetta di punta – ricordiamo prodotta esclusivamente con Timorasso in purezza coltivato in azienda – sia il vigneto che porta il medesimo nome, sede abituale di eventi e degustazioni. Prosegue anche l’impegno verso la sostenibilità sia attraverso l’acquisto di vari ettari di bosco – che saranno destinati alla conservazione – sia attraverso la ricerca di tecniche agronomiche virtuose, con l’importante “milestone” della vendemmia 2022 che vedrà tutte le uve certificate biologiche.

 

 

 

 

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