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Monero si prepara all’hard fork del prossimo luglio

Monero, la crypto della privacy, si sta preparando all’hard fork del prossimo luglio, precisamente all’altezza del blocco 2.688.888. 

Monero e l’hard fork per migliorare la privacy

monero blockchain
Monero si prepara al prossimo hard fork, previsto all’altezza del blocco 2.688.888

Secondo un recente aggiornamento sul repository Github di Monero, la crypto della privacy si dice pronta per il suo prossimo hard fork al blocco 2.688.888, previsto per luglio 2022

I piani includono l’aggiornamento del metodo crittografico del ring signatures e la prova di conoscenza zero (o zero-knowledge proof (ZK), chiamata anche Bulletproofs. In pratica, la Blockchain di Monero per migliorare la privacy aggiornerà Bulletproof che sarà chiamato “bulletproof+”. 

Non solo, sempre in questo contesto, Monero utilizza anche indirizzi stealth e uno schema che oscura l’IP tramite protocollo Dandelion++.

L’hard fork di luglio è la quindicesima versione del software in quanto la blockchain ha sperimentato un gran numero di aggiornamenti dall’inizio della rete nel 2014. 

Gli sviluppatori mirano a distribuire la v15 testnet il mese prossimo e a supportare gli wallet hardware di Trezor e Ledger. 

Monero (XMR) e la sua crescita

Lunedì, l’account che supporta Monero, ha pubblicato una carrellata di tweet in cui evidenzia la crescita di XMR in diversi settori. 

“Per celebrare questo #Moneroversario, ecco un thread che dettaglia alcune delle immense crescite che Monero ha visto nell’ultimo anno! Vedi il post completo del blog per tutti i dettagli. Monero ha visto una crescita del 154% (rispetto all’anno precedente)nelle transazioni private che proteggono mittente, destinatario e importi, passando da ~23k/d a ~40k/d. Gli utenti di Monero hanno inviato oltre *9 milioni* di transazioni l’anno scorso!”

Tra le altre cose, durante l’anno scorso, Monero avrebbe creato altri 237.822,80 XMR per le ricompense dei blocchi, mentre l’inflazione è diminuita del 34,3% rispetto l’anno precedente. 

Il post descrive inoltre che nel 2021, gli utenti di Monero hanno speso 1.510 XMR in fee, e cioè una media di 4,12 XMR al giorno. La fee media di transazione di XMR è stata ~0,00016 XMR, o $0,04196 ed è scesa del 48% rispetto all’anno precedente.

Anche in termini di hashrate, Monero ha registrato un aumento del 53% rispetto all’anno precedente, e cioè una crescita che è passata  da 2,29GH/s a 3,51GH/s nel corso del 2021. Una novità è stata anche l’introduzione di #p2pool, che ha già una media del 5% dell’hashrate della rete.

Il Mining e il prezzo di XMR

Un paio di mesi fa era stato rivelato che Mine XMR, il più grande pool di mining per l’estrazione di Monero, si era avvicinato a controllare il 50% dell’hashrate della rete. Un problema che porterebbe all’attacco del 51% che è bene evitare per il bene di tutta la rete. 

Ecco, infatti, che già in quel momento, il consiglio ai minatori è stato quello di diversificare, in modo da trasferire il loro hash su altri pool di Monero e limitare così il controllo di Mine XMR. 

La 32esima crypto per capitalizzazione di mercato, XMR rimane la crypto storica dedicata alla privacy e, al momento della scrittura, vale 256$. 

Un prezzo decisamente migliore degli ultimi tre mese, in cui XMR ha registrato un trend di crescita, passando dai 155$ di fine gennaio a superare i 200$ a fine marzo, arrivando ora a 256$. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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