Mine XMR, il più grande pool di mining per l’estrazione di Monero sarebbe assai vicino a controllare il 50% dell’hashrate della rete.
Summary
Community di Monero in apprensione
Dopo che a dicembre la società di sicurezza informatica Sophos aveva scoperto una pericolosa variante del crypto-miner Tor2Mine, che infettava le reti aziendali per estrarre Monero, ora si profila un nuovo rischio per la rete della criptomoneta creata per la privacy.
Chiaramente la questione del mining preoccupa non poco i sostenitori della moneta, che sostengono che per la mining pool sarebbe assai semplice sferrare un attacco del 51%, che si verifica quando un’entità detiene oltre la metà della potenza di hashing di una rete blockchain.
Il consiglio sarebbe quello per i minatori di diversificare e trasferire il loro hash su altri pool di Monero per cercare di limitare appunto il controllo di Mine XMR, che attualmente ammonterebbe a circa il 44,4% di tutto l’hashrate di Monero.

Mine XMR, la mining pool che rischia di controllare l’hashrate di Monero
La mining pool Mine XMR controllerebbe attualmente già circa il doppio della potenza controllata dal secondo e terzo pool messi insieme, rispettivamente Nanopool che controlla il 21,82% dell’hashrate globale di XMR e Supportxmr che ha il 14,85%. In totale i tre principali mining pool controllano circa l’81% di tutto l’hashrate di Monero.
Un amministratore del team Mine XMR ha fatto sapere che la società, viste le lamentele da parte degli utenti, sta pianificando di aumentare le commissioni del pool.
“Comprendiamo che le persone sono interessate all’enorme hashrate che Minexmr ha attualmente. Abbiamo annunciato un aumento delle commissioni del pool e continuiamo a monitorare la situazione”
Monero è attualmente la più grande moneta utilizzata per la privacy, con una valutazione di mercato di circa $ 3,6 miliardi. Nelle ultime 2 settimane il valore di XMR è aumentato di quasi il 20%, anche se da inizio anno ha risentito delle difficoltà del mercato delle criptovalute, facendo registrando un calo del 26%.