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Attivato wallet con 1000 Bitcoin dormiente dal 2013

Per la prima volta dopo 9 anni, è stato attivato un wallet contenente 1000 Bitcoin al suo interno.

Risvegliato un wallet da 1000 Bitcoin

Mentre il mercato delle criptovalute, dopo i recenti crolli delle ultime settimane ritorna ai livelli del gennaio 2021, il giornale Bitcoin magazine riporta la notizia che sarebbero stati spostati da un wallet inattivo dal 2013, 1000 Bitcoin.

La notizia di per sé potrebbe anche voler dire poco, ma se inserita nella attuale fase di mercato così negativa, rappresenta comunque un segnale che può andare incontro a diverse interpretazioni. 

Innanzitutto occorre pensare a quale fosse il valore del Bitcoin nel 2013, che era di circa 900 dollari. Ecco allora che molti possono pensare che qualcuno, analizzata la fase congiunturale critica, possa valutare anche l’opportunità di andare all’incasso.

Cosi almeno pensa un utente di twitter, che ha commentato la notizia in maniera inequivocabile:

Se il portafoglio ibernato più di 5 anni fa viene attivato o controllato, indica che il proprietario è pronto per incassare, sii pronto, la tendenza al ribasso non è ancora finita e i clienti attenti di Mt. Gox in quanto vittime di manipolazioni hanno enormi BTC che sicuramente rivogliono i loro soldi.”

Ma chiaramente c’è chi la pensa in maniera esattamente opposta, come l’utente che si fa chiamare Vechain Warrior, che sostiene invece come non avrebbe senso, dopo tanti anni di inattività, vendere quasi 30 milioni di dollari in un mercato così ribassista.

Le attività del famoso Microstrategy e di altri portafogli dormienti

D’altra parte nei giorni scorsi, Michael Saylor, il CEO di Microstrategy, ha affermato di ritenere questa fase di mercato come una grande opportunità per investire in Bitcoin. Secondo Saylor stando anche ai rendimenti degli ultimi dieci anni, Bitcoin avrebbe ottenuto risultati di gran lunga migliori di tutti i beni rifugio, oro in testa.

Tornando alla notizia del wallet dormiente sono numerosi i casi di portafogli che vengono riattivati dopo anni. Ultimi caso quello di un portafoglio contenente 407 bitcoin (poco meno di 15 milioni di dollari) che ha effettuato una transazione dopo ben 8 anni di inattività, come ha riportato Whale Alert, che si occupa di registrare giornalmente tutti i grandi movimenti di Bitcoin.

E proprio grazie al trasferimento da un portafoglio cosiddetto “dormiente” che gli agenti del FBI qualche mese fa, sono riusciti ad intercettare parte dei soldi rubati nel clamoroso hack che ha sottratto 119.000 BTC dagli account di Bitfinex nel 2016.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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