Il progetto Terra ormai è chiaramente defunto, ma c’è in atto un piano di rilancio e CZ, il CEO di Binance, si augura funzioni.
Summary
Il CEO di Binance, CZ, spera in una rinascita dell’ecosistema Terra
Tuttavia, sono in molti quelli che dubitano che possa funzionare, anche perché in quello stesso piano si torna a parlare di Terra come un progetto basato su “denaro decentralizzato”, mentre la realtà ha dimostrato in modo evidente che Terra non è affatto un progetto decentralizzato.
Molti sono convinti che alla fine non ci sarà un vero e proprio piano di rilancio del progetto Terra, dato ormai per morto, ma al massimo la ricostruzione da zero di un altro progetto simile, derivante da ciò che rimane da quello ormai andato in fumo.
Sembra pensarla così anche il fondatore di Binance, Changpeng CZ Zhao, che in un recente tweet dice di sperare che il team del progetto possa risorgere dalle ceneri.
8/ I am just hoping that the project teams can rise from the ashes and rebuild in a proper and sensible way. Regardless of my personal views, or the solution chosen in the end, we will always be here to support the community in any way we can.
— CZ 🔶 BNB (@cz_binance) May 15, 2022
Il tweet non cita espressamente Terra, ma fa parte di un thread chiaramente dedicato al progetto. Infatti, in un altro tweet CZ afferma che negli ultimi giorni hanno cercato di supportare la community di Terra, ma aggiunge anche che i fork o i burn non creano valore.
Secondo CZ per fare le cose bene, al progetto Terra ora servono fondi che tuttavia potrebbe non avere.
5/ The last few days, we tried hard to support the Terra community. In my tweets, I am simply pointing out the potential issues from my understanding. Minting, forking, don’t create value. Buying back, burning does, but requires funds. Funds that the project team may not have.
— CZ 🔶 BNB (@cz_binance) May 15, 2022
CZ però chiede al team maggiore trasparenza, a partire dalle transazioni pubbliche on-chain di tutte le transazioni dei vari fondi dei gestori del progetto.
Dove sono i soldi della Luna Foundation
Questo ad oggi è ancora uno dei punti più critici e spinosi riguardo l’implosione di Terra: dove sono finiti i miliardi di dollari che il team gestiva in particolare per cercare di supportare il peg di UST con il dollaro, ora che il peg è definitivamente saltato?
Secondo uno studio pubblicato da Elliptic qualche giorno fa il denaro “custodito” dalla Luna Foundation Guard (LFG) per assicurare il peg in realtà si trovavano su exchange come Binance e Gemini.
Nel post pubblicato da Elliptic si spiega:
“La totalità di questi 52.189 BTC è stata successivamente spostata su un unico conto presso Gemini, l’exchange di criptovalute con sede negli Stati Uniti, mediante diverse transazioni in Bitcoin. Non è possibile rintracciare ulteriormente gli asset o identificare se siano stati venduti per sostenere il prezzo degli UST”.
Nel report si aggiunge poi:
“Questo ha lasciato 28.205 BTC nelle riserve di Terra. All’1:00 UTC del 10 maggio, questi sono stati spostati interamente, in un’unica transazione, su un conto presso l’exchange di criptovalute Binance. Anche in questo caso non è possibile identificare se questi asset siano stati venduti o successivamente spostati in altri portafogli”.
Nel frattempo pare che la sposa del Founder del progetto, Do Kwon, abbia cercato protezione dalla polizia, dopo che qualcuno sarebbe entrato nel loro appartamento nel distretto di Seongdong-gu a Seoul.
Il prezzo di LUNA
Nel frattempo molti exchange hanno ripristinato il trading delle varie coppie con LUNA, e nei giorni scorsi si sono verificati veri e propri picchi storici del volume degli scambi.
Basti pensare che nella sola giornata di sabato 14 maggio, il prezzo di LUNA è salito del 6.000% in poche ore, prima di scendere nuovamente del 70% il giorno successivo. In precedenza comunque aveva perso quasi il 100% rispetto al prezzo pre-crollo.
In altre parole, ormai si tratta solamente di movimenti puramente speculativi, perché ad oggi Terra sembra a tutti gli effetti un progetto morto, così come la sua criptovaluta nativa, LUNA.
Visto che tali movimenti speculativi possono anche portare in determinati casi ad ottenere forti guadagni, gli scambi continuano, nonostante il trend di medio periodo sia ancora pessimo e nonostante sia ancora possibile perderci molto.
In questo momento il prezzo di LUNA è del 22.000% superiore al minimo storico assoluto toccato venerdì 13 maggio 2022, ma è pur sempre quasi del 100% inferiore al valore massimo del 5 aprile.
Nelle ultime 24 ore, però, i volumi sono scesi parecchio rispetto a quelli di sabato, e soprattutto rispetto ai picchi massimi dei giorni del crollo, dal 10 al 12 maggio, tornando più o meno ai livelli del 9 maggio.
Una volta che si sarà esaurita anche l’hype speculativa è possibile che il mercato possa finire lentamente per dimenticare Terra e LUNA, a meno che come suggerisce CZ il progetto non rinasca dalle sue ceneri con qualcosa di differente rispetto a ciò che è stato fino a pochi giorni fa.