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Il Panel di Finder prevede valore zero per Shiba Inu entro il 2030

Finder, il più importante sito di confronto tra i prezzi è tornato ad occuparsi di Shiba Inu, prevedendo un deprezzamento totale entro il 2030.

Le previsioni per Shiba Inu secondo Finder 

shiba inu
Si prevede che il valore della simpatica memecoin possa arrivare ad azzerarsi entro il 2030

Secondo il 73% della rappresentanza di esperti interrogata sul futuro di Shiba Inu, la moneta virtuale non ha un futuro roseo, tutt’altro. 

SHIB è destinata a quanto risulta dalle analisi a perdere tutto il suo valore entro i prossimi dieci anni. 

Il pool di 36 specialisti fintech che lo scorso mese si è interrogato sull’avvenire di Shiba inu sostiene che:

“Le cose non stanno andando bene per la moneta meme shiba Inu, è una questione di quando, non se, vedremo la morte di shiba inu, secondo la maggior parte del rapporto sulle previsioni dei prezzi di shiba inu di Finder pannello”.

Non una bella prospettiva insomma e in questo caso il consiglio non è affatto velato, anzi molto diretto, per il prestigioso sito di valutazioni. SHIB è al proprio apice e bisognerebbe vendere. Dalla ricerca risulta che solo il 3% degli analisti consiglia buy. 

Il prezzo di SHIB quando è stato fatto il sondaggio era di 0,00002029 dollari e il panel prevedeva un calo del 7,6% a $0,000018750 entro la fine del 2022. Il problema è che la valuta ha anticipato i tempi ed ora si attesta a 0,00001236 dollari. 

La previsione fatta, insomma, sembra essere addirittura riduttiva. 

Le opinioni degli esperti riguardo la previsione

Tra gli analisti che hanno preso parte all’analisi troviamo Matthew Harry, responsabile dei fondi della Digital Asset Management, che afferma:

“Questo mercato sta maturando e cose come SHIB moriranno quando il capitale inizierà a fluire verso la qualità e il valore piuttosto che essere sparpagliato sul campo nella speranza che ogni giocatore vinca un premio. Non è così che funzionano le cose. L’hype muore, il valore sale”.

Della stessa opinione è anche il docente Dimitrios Salampasis che tiene la cattedra di fintech presso la Swinburne University of Technology. 

Dimitrios Salampasis ha dichiarato che:

“Sono dell’opinione che tutte queste monete di tipo scherzoso scompariranno e lasceranno spazio per l’innovazione reale e le criptovalute che possono servire a casi d’uso appropriati. Il nostro panel è in modo schiacciante su SHIB, con il 73% che afferma che ora è il momento di vendere. Solo il 23% dice che dovresti mantenere il tuo SHIB e solo il 3% pensa che dovresti comprare”. 

Il quadro risulta bipartisan e in generale il commento a quanto risulta dall’inchiesta di Finder è che in futuro si tenderà a guardare sempre di più alla qualità dei progetti ed ai fondamentali delle monete, accantonando tutti quei token senza una vera utilità, mode del momento o funzionali a mettere piede nell’asset. 

Si va verso una scrematura naturale in favore di poche criptovalute e con fondamentali solidi. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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