HomeCriptovaluteBitcoinTaproot: cos'è e come migliorerà Bitcoin

Taproot: cos’è e come migliorerà Bitcoin

A novembre dell’anno scorso è avvenuto il soft fork del protocollo Bitcoin che ha introdotto il supporto a Taproot. 

Gli effetti dell’aggiornamento Taproot sulla blockchain di Bitcoin

taproot chiave segreta
L’aggiornamento Taproot migliori gli aspetti essenziali del protocollo Bitcoin

Sebbene ormai siano mesi che il protocollo Bitcoin supporta questa nuova tecnologia, non sembra che la sua introduzione abbia cambiato molto le cose fino ad ora. 

Tuttavia va detto che negli ultimi anni le innovazioni di Bitcoin non sono mai state particolarmente rapide a diffondersi. Ad esempio Segwit fu introdotto nel 2017, ma solo nel 2020 iniziò ad essere usato da un numero rilevante di utenti, mentre Lightning Network arrivò di fatto nel 2019, ma solo l’anno scorso il suo utilizzo è decollato. 

Quindi è lecito attendersi che anche per Taproot bisognerà attendere qualche anno prima che inizi ad essere sfruttato al meglio. 

Il soft fork di Taproot tra le altre cose ha aggiunto le firme Schnorr, ma soprattutto ha cambiato il modo in cui operano gli script di Bitcoin, con l’obiettivo di elevare il livello di privacy on-chain, migliorarne la scalabilità e la sicurezza, e soprattutto consentire di creare script nuovi in precedenza troppo complessi o costosi. 

Il primo punto su cui Taproot potrebbe fare la differenza è la privacy. 

Infatti, ad oggi il livello di privacy della blockchain di Bitcoin non è particolarmente elevato, con tutte le transazioni pubbliche, e con tutti i dati in chiaro. 

Invece, utilizzando le nuove firme Schnorr è possibile utilizzare diverse chiavi private di diversi indirizzi pubblici per generare diverse firme che possono essere combinate in un’unica singola firma all’interno di un’unica transazione complessa. 

In questo modo sulla blockchain non verrebbero più memorizzate le firme create con le chiavi private dei wallet, ma solo la firma complessiva. 

Pur non nascondendo gli indirizzi dei mittenti e dei destinatari, la transazione risulterebbe però indistinguibile da una normale transazione multi-indirizzo, rendendo impossibile sapere se si sia trattato di una transazione complessa generata da più utenti, o una normale transazione multi-indirizzo creata da un singolo utente. 

Questo varrà per qualsiasi transazione on-chain, perché utilizzando le firme Schnorr sarà impossibile distinguere le varie tipologie di transazioni, che risulteranno tutte simili tra di loro. 

La creazione di complessi smart contract su Bitcoin grazie a Taproot

Probabilmente il vantaggio maggiore sarà quello di poter creare script complessi, per transazioni o pacchetti di transazioni anche molto complessi, riducibili a semplici transazioni on-chain con un’unica firma. 

Senza Taproot, infatti, qualsiasi script complesso sulla blockchain di Bitcoin, o transazione complessa, deve essere registrato tale e quale, con conseguente aumento del costo delle fee e perdita di privacy. Invece, con Taproot è possibile creare singole transazioni apparentemente semplici, e quindi poco costose, che in realtà rappresentano più script. 

Questo incrementa la scalabilità della blockchain di Bitcoin, migliora l’efficienza della blockchain stessa e degli script, offre maggiore privacy, e riduce in modo significativo le fee per questo genere di transazioni complesse semplificate. 

Inoltre, riducendo la quantità di dati che devono essere scritti sulla blockchain per le transazioni complesse, di fatto aumenta anche il numero di transazioni che possono esservi registrate. 

Si presume che l’aggiornamento che ha introdotto Taproot finirà anche per generare maggiore interesse nei confronti di Lightning Network, e per incoraggiare le soluzioni multi firma (multi-sig). 

Come è facile intuire, la mera introduzione di queste nuove funzionalità non ha prodotto cambiamenti immediati e diretti, poiché i veri cambiamenti per gli utenti si vedranno solo quando le nuove funzionalità saranno integrate nei vari wallet, e quindi poi utilizzate. 

È passato ancora troppo poco tempo dalla loro introduzione definitiva affinché possano essere già state sfruttate al massimo da chi offre servizi Bitcoin agli utenti ed al mercato, e c’è ancora molto da sviluppare prima che questi cambiamenti possano diventare evidenti a tutti. 

Non è da escludere che si debba attendere il prossimo halving, nei primi mesi del 2024, per poter vedere nuove significative iniziative che sfruttino Taproot per incrementare le possibilità di utilizzo di Bitcoin

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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