Custodia ha citato in giudizio il Consiglio dei governatori della Fed e la Federal Reserve Bank di Kansas City, accusandoli di aver “illegalmente” ritardato di 19 mesi l’apertura di un conto.
Summary
Custodia, la banca per gli asset digitali, sfida la Fed in tribunale

Custodia Bank, con sede nel Wyoming, precedentemente chiamata Avanti Bank, ha deciso di citare la Federal Reserve del Kansas e la Federal Reserve centrale per comportamento illegale nei suoi confronti.
La Banca, fondata dall’ex managing director di Morgan Stanley, Caitlin Long, sostiene che la Fed abbia ritardato l’apertura di un conto principale da parte della banca di 15 mesi, quando, invece, normalmente la pratica richiederebbe circa una settimana.
Custodia, è una delle poche aziende finanziarie autorizzate da una legge del Wyoming a diventare Special Purpose Depository Institutions (SPDI), in grado cioè di condurre sia transazioni crypto che servizi bancari tradizionali. La banca, con statuto crypto-friendly approvato nel 2019, ha affermato che il conto principale ridurrebbe i suoi costi ed è vitale per la sua missione principale di fornire un ponte tra le risorse digitali e il sistema del dollaro USA.
Secondo le ricostruzioni fatte dai legali di Banca Custodia, in un primo momento sembrava che le pratiche per l’acquisizione del conto principale potessero essere approvate in tempi brevi. Poi la banca avrebbe ricevuto un numero di routing emesso dall’American Bankers Association (ABA), che avrebbe ritardato tutta la procedura in atto.
I numeri di routing vengono utilizzati per identificare le banche per assegni e altri scopi transazionali e vengono emessi solo ad istituzioni finanziarie federali o statali che possono anche avere un conto Fed.
Sempre secondo i legali di Custodia questa pratica sarebbe del tutto illegittima e avrebbe visto il coinvolgimento della stessa sede centrale della Fed, che solitamente non ha mai mostrato una grande predisposizione verso il mondo delle criptovalute.
La ripercussioni del ritardo sull’operatività della banca
Se Custodia Bank dovesse vincere questa causa sarebbe probabilmente una pietra miliare nel contenzioso che esiste tra le autorità finanziarie americane e le società di criptovalute. Mentre le banche centrali di tutto il mondo cercano di fondere la migliore innovazione offerta dal Bitcoin e altre valute basate su blockchain, con il meglio della gestione centrale, la causa – e la reazione della Fed ad essa – potrebbe aiutare a definire il futuro stesso del settore bancario.
Il portavoce della Banca Custodia, Nathan Miller, ha dichiarato:
“Attraverso questa causa, Custodia cerca di garantire che la sua richiesta di conto master della Federal Reserve riceva il trattamento equo e il giusto processo garantiti sia dallo statuto federale che dalla Costituzione degli Stati Uniti. Custodia ha soddisfatto ogni regola ad essa applicabile, ed è andata oltre facendo domanda per diventare una banca membro della Fed.”
Nel marzo del 2021 la banca fondata da Long ha chiuso un finanziamento di round A da $37 milioni, grazie al contributo di grossi investitori, tra cui Binance US, Coinbase Ventures, Morgan Creek Digital, Slow Ventures e Susquehanna.
I legali della banca hanno affermato che:
“Questo ritardo nell’elaborazione della domanda di conto principale di Custodia sta provocando un danno sostanziale e continuo a Custodia. Il danno immediato è che il ritardo ha costretto Custodia a rinviare il suo ingresso da solista nel mercato dei servizi finanziari a favore di un’alternativa decisamente seconda e molto più costosa: il lancio con una banca corrispondente – che ha un conto master – mentre Custodia attende una decisione sulla sua domanda a lungo in attesa.”