Gli investitori hanno approfittato della situazione favorevole per aumentare l’esposizione sull’oro, secondo i dati di Spectrum Market.
Il SERIX, ovvero lo Spectrum European Retail Investor Index, è uno strumento su base 100 che permette di capire se il sentiment sia rialzista o meno su un determinato bene, asset, titolo, ecc.
Summary
I dati di Spectrum Market rilevano un aumento degli investimenti in oro
Basato su dati di trading delle Borse Paneuropee, il SERIX si occupa di determinare la direzione presa dai mercati ed è un valido strumento anche per far luce sul mese di maggio appena trascorso.
L’indice, che è calcolato su base mensile, per il mese di maggio indica un vero e proprio boom di acquisto del metallo prezioso in un’ottica di copertura da parte degli investitori, che notata la leggera flessione hanno approfittato a piene mani per comprare a ragione il metallo giallo.
Dopo metà mese scorso, infatti, l’oro è in preda a un pieno trend rialzista dopo la breve battuta di arresto.
A suggerire un futuro roseo del bene rifugio vi sono una molteplice congiuntura di eventi.
Il dollaro così come l’euro non godono di ottima salute e le rispettive banche centrali (Fed e BCE) sono alle prese con una politica monetaria aggressiva volta alla lotta all’inflazione. Nel frattempo i nuovi lockdown Cinesi, la nascente crisi a Taiwan che prende il largo, la guerra tra Ucraina e Russia e non ultima la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime preparano un terreno ottimale per la crescita del valore dell’Oro.
Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets, ha dichiarato:
“Dopo un periodo di calo a maggio che ha visto il prezzo dell’oro scendere sotto i 1.800 USD il 16, il prezzo dell’oro ha iniziato quello che sembrava un nuovo rally negli ultimi giorni del mese, sostenuto sia dal dollaro che dall’euro in fase di debolezza”.
Hall ha aggiunto poi:
“Considerato il contesto macroeconomico, non sorprende vedere gli investitori che cercano di trarre vantaggio da un calo del prezzo dell’oro per effettuare allocazioni di beni rifugio”.
Record anche per i derivati cartolarizzati
Nel mese scorso è stato negoziato il record di 138,7 milioni di derivati cartolarizzati di cui il 41,5% negoziazioni al di fuori dell’orario normale (17:30-09:00 CET). Questa rappresenta la cifra mensile più alta negli ultimi due anni.
Dei 138,7 milioni negoziati, ben il 90,3% erano su indici mentre il resto su materie prime, valute, azioni e crypto.
La società di Francoforte sul Meno getta nuova luce sulla corsa all’Oro che a quanto pare non arresta la sua corsa, anzi galoppa ancora verso quota $2000.