Lunedì USDD, la stablecoin dietro al progetto Tron, ha perso il peg con il dollaro, scivolando fino a 0,91 centesimi ed alimentando la speculazione sull’intero progetto.
Summary
USDD, la stablecoin di Tron, perde il l’ancoraggio al dollaro
Nel momento di maggior difficoltà per il mercato delle criptovalute, lunedì scorso, la stablecoin che sostiene il progetto Tron (TRX) fondato da Justin Sun, ha perso il peg con il dollaro, scivolando fino a 0,91 centesimi ed alimentando la speculazione sul fatto che potrebbe fare la stessa fine di Terra, che il 12 maggio è crollato insieme alla sua stablecoin UST.
Oapital (labelled on @nansen_ai), one of the funds involved in capitalising off of the $UST de-peg is now actively making large transfers of $USDD and other stables.
Doesn't look great. pic.twitter.com/DBoubXoWvu
— Nansen Intern 🧭 (@nansen_intern) June 13, 2022
La società Nansen, piattaforma blockchain che monitora migliaia di portafogli, ha fatto notare come un grande fondo che aveva contribuito a far crollare UST, lunedì abbia trasferito grandi quantità di USDD ed altre stablecoin dai suoi depositi.
Per tutta risposta il fondatore e CEO di tron ha twittato che il tasso di finanziamento sull’exchange Binance per le scommesse contro, o “shorting”, il token TRX nativo della blockchain di Tron era negativo del 500%, altro segno tangibile che la speculazione sarebbe attivamente al lavoro per remare contro Tron. Ma Sun ha altresì ribadito che TronDAO “dispiegherà 2 miliardi di dollari per combatterli”.
Funding rate of shorting #TRX on @binance is negative 500% APR. @trondaoreserve will deploy 2 billion USD to fight them. I don't think they can last for even 24 hours. Short squeeze is coming. pic.twitter.com/VRExM6UK70
— H.E. Justin Sun 🅣🌞🇬🇩 (@justinsuntron) June 13, 2022
La stessa fondazione DAO, che amministra l’ecosistema Tron, ha twittato sempre lunedì scorso di aver ricevuto 650 milioni di USDC alle sue riserve, come difesa della sua stablecoin dalla speculazione che sembra stia imperando sui mercati delle criptovalute in queste settimane.
To safeguard the overall blockchain industry and crypto market, TRON DAO Reserve have increased 650,000,000 #USDC supply on #TRON. Currently USDC supply on TRON has reached $2.5 billion.
— TRON DAO Reserve (@trondaoreserve) June 13, 2022
Gli investitori perdono fiducia nelle stablecoin algoritmiche
Quello che forse in questo momento preoccupa maggiormente i mercati è il fatto che anche USDD è una stablecoin algoritmica come UST di Terra. Si basa su un elaborato meccanismo di bilanciamento automatico che prevede la creazione e la distruzione alternata di unità di USDD e TRX. Il meccanismo prevede poi la “combustione“ di 1 USD di TRX per 1 USDD, nel caso il prezzo di USDD aumentasse al di sopra del peg.
Attualmente il prezzo di USDD è intorno a 0,98 centesimi quindi ancora stenta a riprendere il peg perduto. La questione delle stablecoin sta diventando uno dei punti cruciali dell’intero ecosistema crypto. Molti dubitano sulle riserve che gli emittenti di queste monete dovrebbero detenere come garanzia.
Persino Tether, la più grande stablecoin in circolazione, il 12 maggio avrebbe perso il peg col dollaro per poi ritrovarlo dopo qualche ora. Molti sono convinti che nel caso Tether che capitalizza circa 80 miliardi di dollari dovesse perdere la parità col dollaro, l’intero mercato delle criptovalute sarebbe chiaramente a forte rischio di crash.