Jack Dorsey, l’ex CEO di Twitter, ha annunciato il lancio di un nuovo Web5 basato su Bitcoin.
Summary
Il nuovo Web5 di Jack Dorsey
La società TBD, controllata da Block e fondata da Jack Dorsey, ha annunciato l’intenzione di costruire un nuovo web decentralizzato incentrato su Bitcoin. Secondo Dorsey il Bitcoin dovrebbe essere l’architrave su cui in futuro si muoverà il web.
Il nuovo progetto, chiamato “Web5”, rappresenta l’ennesima prova della cieca fiducia di Jack Dorsey verso la più famosa criptovaluta.
Mentre il concetto di Web3 poggia le sue basi sulla tecnologia blockchain e sulla tokenizzazione per decentralizzare la rete, il Web5 è un sistema basato interamente su un solo network distribuito: quello di Bitcoin.
1/ Jack Dorsey’s @TBD54566975 unit has just announced it is building “Web5”.
This new decentralized web leverages #Bitcoin to put users back in control of their data and identity – once and for all.
Here’s a thread with all you need to know 🧵… pic.twitter.com/TpW8OvuyKX
— Namcios (@namcios) June 10, 2022
Secondo la nuova concezione del Web5 la rete dovrebbe diventare una piattaforma decentralizzata incentrata sulla sua moneta nativa, che sarebbe appunto BTC. D’altra parte già a dicembre del 2021 Dorsey via Twitter aveva avuto modo di criticare il nuovo Web 3.0, definendolo di proprietà delle società di venture capital, e quindi di non essere affatto decentralizzato.
You don’t own “web3.”
The VCs and their LPs do. It will never escape their incentives. It’s ultimately a centralized entity with a different label.
Know what you’re getting into…
— jack (@jack) December 21, 2021
Qual è l’idea del nuovo Web5?
Ecco allora che il 10 giugno Dorsey ha lanciato l’idea di un progetto di un nuovo web che sia completamente decentralizzato e sicuro senza alcun intermediario che possa controllare i dati degli utenti.
this will likely be our most important contribution to the internet. proud of the team. #web5
(RIP web3 VCs 🤫)https://t.co/vYlVqDyGE3 https://t.co/eP2cAoaRTH
— jack (@jack) June 10, 2022
Nel documento di presentazione del progetto si legge:
“Il web ha democratizzato lo scambio di informazioni, ma manca uno strato chiave: l’identità. Lottiamo per proteggere i dati personali con centinaia di account e password che non riusciamo a ricordare. Sul web oggi, identità e dati personali sono diventati proprietà di terzi.”
Il documento stilato dagli sviluppatori del nuovo web continua poi:
“Web5 porta l’identità decentralizzata e l’archiviazione dei dati nelle tue applicazioni. Consente agli sviluppatori di concentrarsi sulla creazione di piacevoli esperienze utente, restituendo al contempo la proprietà dei dati e dell’identità alle persone”.
Il principale obiettivo del Web5, nella mente dei suoi creatori, sarebbe quello di restituire agli utenti il potere sulla propria identità digitale e sui dati ad essa correlati grazie a strumenti decentralizzati. Evitare insomma che si possano verificare episodi come quelli di Facebook che avrebbe venduto i dati di migliaia di utenti ad un’azienda esterna.