HomeCriptovaluteStable CoinAggiunte altre riserve in USDC per USDD

Aggiunte altre riserve in USDC per USDD

USDD, la stablecoin algoritmica su Tron, ha ricevuto altri 300 milioni di USDC da utilizzare come riserva.

I $300 milioni in USDC aggiunti alle riserve di USDD

Negli ultimi giorni, infatti, USDD ha perso la parità con il dollaro USA, a causa dei timori che potesse implodere come fatto da UST a maggio. 

Le stablecoin algoritmiche rischiano di non avere sempre sufficienti coperture per poter mantenere il loro valore, a causa dell’eventuale forte perdita di valore delle riserve. Ad UST è accaduto proprio questo, visto che la maggior parte delle riserve erano in LUNA, ed il valore di LUNA è imploso. 

Per questo motivo TRON DAO Reserve ha deciso di acquistare token di un’altra stablecoin, USDC, da utilizzare come riserva stabile per USDD. 

USDC è emessa da una società USA regolamentata, ed è collateralizzata al 100% con audit settimanali che ne certificano la solidità. Quindi utilizzarla come riserva per USDD significa assicurarsi di poter sostenere il valore della stablecoin algoritmica anche in caso di crollo dei mercati crypto. 

Basti dire che il valore medio di USDC negli ultimi mesi è sempre stato più o meno di 1$, nonostante tutti i crolli. 

Oltretutto USDD ha una capitalizzazione di mercato bassa, di poco superiore ai 700 milioni di dollari, quindi collateralizzarla in parte con 300 milioni di USDC potrebbe davvero aiutare a recuperare il peg. 

Ormai è dal 13 giugno che ha perso la parità con il dollaro, anche se dopo aver toccato il minimo sotto gli 0,96$ il 15 giugno non è mai più scesa fino a quei livelli. 

Sull’indirizzo blockchain della TRON DAO Reserve ormai sono conservati token di stablecoin per un valore ben superiore alla capitalizzazione di mercato di USDD, quindi non dovrebbe essere difficile riuscire a farle recuperare la parità con il dollaro. 

usdc riserve stablecoin
USDC contribuisce alle riserve di USDD

La differenza sostanziale tra stablecoin collateralizzate off-chain e on-chain

Le stablecoin collateralizzate off-chain mantengono la parità semplicemente consentendo a chi le detiene di restituirle in cambio di una pari quantità di dollari. Questo non avviene per le stablecoin algoritmiche, quindi è più difficile recuperare il peg quando questo salta. 

Va tuttavia ricordato che la stablecoin più utilizzata su Tron non è USDD, ma USDT, quindi anche in caso di perdita del peg di USDD il problema affligge solo una porzione molto ridotta dell’ecosistema Tron. 

Attualmente su rete Tron, oltre ai 720 milioni di dollari in USDD, risultano esserci anche più di 38 miliardi di dollari in USDT e quasi 3 miliardi in USDC. Quindi in teoria USDD dovrebbe avere un ruolo molto limitato, anche se USDT e USDC in realtà non hanno strettamente a che fare con il progetto Tron. 

Il vero problema sono gli APY ancora decisamente molto alti per chi mette in staking USDD. Tali percentuali fanno storcere il naso a molti, tanto da far serpeggiare il sospetto che si possa trattare di una sorta di schema piramidale che riesce a pagare interessi stratosferici solo fino al momento in cui crolla. Va, però, sottolineato che non si tratta di percentuali fisse e stabili, e che probabilmente con il tempo andranno a ridursi di molto rendendo il progetto meno rischioso. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick