La scorsa settimana il CEO del noto exchange crypto Kraken, Jesse Powell, ha dichiarato a Fox News che la società è pronta a pagare alcuni dipendenti affinché lascino l’azienda.
Summary
Kraken: i dipendenti estremamente politically correct minano la produttività aziendale
Powell ormai da tempo ce l’ha contro i cosiddetti “woke employees”, ovvero dipendenti che sostengono fortemente la lotta alle ingiustizie sociali o razziali.
Il termine woke letteralmente significa “svegli”, ed è un aggettivo utilizzato spesso da conservatori e libertari per denigrare il “politically correct” e l’ortodossia di sinistra.
Powell non ce l’ha di per sé contro chi lotta contro le ingiustizie sociali o razziali, ma in particolare con quei dipendenti che fanno attivismo politico in tal senso in azienda creando problemi alla produttività:
“La produttività era certamente sotto attacco. Molte persone stavano perdendo tempo a litigare con queste persone, entrando in sessioni di terapia con loro”.
Powell è noto per le sue forti prese di posizioni, a volte clamorose, e questa sua ultima presa di posizione riguardo un tema molto sentito in questo momento negli USA, che sicuramente farà parlare molto.
Secondo il CEO di Kraken questi dipendenti “woke” farebbero meglio a lasciare l’azienda, se non sono d’accordo con le sue politiche, tanto da essere disposti a pagare loro quattro mesi di stipendio purché se ne vadano.
Trenta di tali offerte sarebbero già state accettate.
Powell sostiene che la compagnia sia sotto attacco dall’interno, a causa dei dissidi provocati tra i dipendenti dai cosiddetti “woke”, ed ha dichiarato che coloro che continueranno a dare problemi in questo modo rifiutando di lasciare la società verranno gestiti nel modo più duro.
Il pensiero di Jesse Powell a proposito dei cosiddetti “woke employees”
A proposito del movimento dei “woke” ha poi anche dichiarato che costoro in azienda ignorano completamente il fatto che c’è un’attività da svolgere e gestire, risultando quindi di fatto inutili agli scopi aziendali, oltre che dannosi per la produttività.
Powell sta raccogliendo il sostegno anche di altri CEO schierati su posizioni simili, mentre ovviamente sta raccogliendo molte critiche provenienti in gran parte dalla stampa.
C’è chi accusa lui, e gli altri CEO con idee simili (come Elon Musk), di utilizzare questa posizione come scusa per ridurre il personale, con l’obiettivo principale di ridurre i costi. Altri, invece, concordano sul fatto che i dissidi interni tra i dipendenti riducano sostanzialmente la loro produttività, e che i cosiddetti “woke” ne generino troppi.
Non bisogna, però, dimenticare che durante questo lungo bear market crypto molti exchange stanno riducendo il personale, quindi l’ipotesi secondo cui questa sarebbe una scusa per poter ridurre il personale va tenuta in debita considerazione. D’altro canto è ovvio che quando si taglia personale si cerchi di sbarazzarsi di quello meno produttivo.